GLI OPERATORI DI PONZA: ESTATE DA DIMENTICARE
Gli operatori turistici di Ponza non hanno dubbi: «Un tracollo senza precedenti». In una nota diffusa dalla Pro Loco e sottoscritta, fra gli altri, da
associazione albergatori, commercianti e comitato civico per la spiaggia di Chiaia di Luna si afferma che «la principale causa che ha scoraggiato a trascorrere le vacanze a Ponza, è stata oltre alle note vicende legate ai pontili la difficoltà di raggiungere liberamente e agevolmente il mare». Secondo i dati dell’ufficio turistico «molti, informati della chiusura di Chiaia di Luna, dell’impossibilità di utilizzo delle spiagge all’interno del porto e, vedendosi costretti a raggiungere via mare la sovraffollata spiaggia di Frontone, hanno preferito spostare la meta delle loro vacanze verso altre destinazioni più confortevoli».
Chiaia di Luna è rimasta chiusa per il secondo anno consecutivo in attesa di lavori di messa in sicurezza. La spiaggia, considerata tra le più belle del Mediterraneo, ha problemi legati ai crolli della falesia da circa 20 anni. «Ma gli interventi effettuati e i cospicui fondi spesi – dicono dalla Pro Loco – non hanno portato a un sostanziale miglioramento della sicurezza». La proposta che arriva dagli operatori è quella di attuare una delibera regionale
del 2004 che prevede l’allargamento della spiaggia «in modo da creare una zona di sicurezza dalla roccia, coperta da macchia mediterranea, e lasciare il restante alla libera utilizzazione».