Pd: mass mail contro la vendita della farmacia comunale

28/04/2012 di
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«Inondiamo di email il sindaco, perché le farmacie sono di tutti». Da qui parte la reazione civica del Partito democratico contro la decisione dell’amministrazione Di Giorgi di vendere la farmacia comunale di Via Reni, ufficialmente perché l’esercizio commerciale è in perdita.

«Vogliamo dare voce ai cittadini – spiega Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Pd -, tutti possono partecipare a questa protesta». Che si svolge con modalità nuove e innovative: si invitano tutti coloro che condividono l’idea a inondare di email la casella di posta elettronica del sindaco per manifestare il proprio “no” alla cessione della farmacia attigua all’ospedale.

«Con questa iniziativa – commenta la Zuliani – il Comune avrà l’opportunità di ascoltare i cittadini che faranno sentire la loro voce via email. È risaputo che una farmacia non può essere in perdita, bisogna invece rilanciare quella struttura. E possiamo partecipare a questa operazione di rilancio facendoci sentire».

Un rilancio possibile, considerando che i numeri parlano chiaro: un cambio di passo della gestione ha permesso alla storica farmacia comunale di aggiustare i conti. «Noi crediamo che si possa rilanciare – conclude la consigliera Zuliani -, non solo si può autofinanziare ma rappresentare anche una fonte di introito. Perciò diamo piena fiducia a chi in Comune dimostra di avere a cuore questa farmacia, e speriamo che si possa realizzare questo rilancio con il sostegno di tutto il resto dell’amministrazione, noi in primis». Info sul sito web www.pdcomunelatina.it

  1. Cara Zuliani,De Marchis, Moscardelli e tutto il Pd…la battaglia per la farmacia viene dopo!!! Perchè non scendete in campo per far rispettare il referendum di Giugno 2011 dove con maggioranza “bulgara” abbiamo votato affinchè l’acqua torni pubblica e sopratutto non ci sia remunerazione al capitale investito dal gestore?Non si è visto un gazebo….ma non vi vergognate?Capisco che il Vice Pesidente di Acqualatina è uono del PD…ma allora di quale democrazia parlate? Di quella in cui comandate voi e…allora non si tocca? V E R G O G N A !!!!!

  2. ben detto! è proprio così, dove comandano loro tutto va come l’olio.
    Alla farmacia comunale non c’è un padrone che la grstisce per questo spesso non hanno farmaci pronti e devi ripassare, o se li hanno stai attento alla scadenza perchè mi è capitato che scadeva lo stesso mese .

  3. Quando si ragiona solo nell’ottica della politica e si è disinformati si scrivono cose assurde! Che centra l’acqua con la farmacia? Qui siamo di fronte al Comune, un ben determinato farmacista e la relativa moglie che, guarda caso, ha grosse responsabilità nella gestione della farmacia.
    Appena tolta lei, ecco che la farmacia è rifiorita, è bastato mettere una semplice insegna luminosa per raddoppiare gli incassi!! Qualche dubbio ci sarà pure. Una farmacia viene venduta a 3-4 milioni di euro….. tre anni fa una piccola farmacia rurale è stat venduta a 3,6 milioni… Possibile che solo quella comunale non valga nulla e vada in perdita????