Moscardelli: “Sull’Acciarella nessun ripensamento”

Il caso della nuova lottizzazione prevista all’Acciarella non si smorza. Claudio Moscardelli chiede alla maggioranza di dare delle risposte: “Sulla delibera di Giunta municipale n.71/2012 di “approvazione Piano di Lottizzazione Convenzionata B.go Acciarella” ancora non vi sono ripensamenti da parte della maggioranza. Siamo alle dichiarazioni di circostanza.

L’atto – spiega Moscardelli – dispone l’approvazione del suddetto Piano di Lottizzazione convenzionata (P.L.C.) e dell’“allegato schema di convenzione” che dovrebbe essere traslativa di aree per urbanizzazione primaria e secondaria e “dell’edificio preesistente … destinato ad attrezzature pubbliche di interesse comune”, dando “mandato al Dirigente del Servizio competente … per la stipula della Convenzione”. Si tratta, invece, di evidenti operazioni immobiliari, comprese nelle “attribuzioni dei consigli” ex art.42, c.1, lett.i, essendo quindi inconferente e comunque intempestivo il “mandato al Dirigente del Servizio … per la stipula della Convenzione”.

La competenza della Giunta – continua Moscardelli – all’approvazione dei Piani attuativi è subordinata alla “conformità allo strumento urbanistico generale” derogabile per “l’adeguamento e/o la rettifica di limitate entità che comportino modifiche al perimetro del Piano …” ex art.1 bis, c.2, lett.n, L.R. 36/1987 c.s.m.i. Le modifiche in ampliamento del perimetro del comprensorio si appalesano invece di rilevante entità rispetto alla consistenza di P.R.G. pur non disponendo lo scrivente gli elaborati di progetto in adeguata scala.
La competenza della Giunta ex art.1bis, c.1, L.R. 36/1987 all’approvazione di tale strumento attuativo non sussiste. Il Comprensorio comprende zone di interesse archeologico, sottoposte ex se a vincolo paesistico ex art.82, c.5, lett.m, D.P.R. 616/1977, giusta pure art.13, c.1 e 3, L.R. 24/1998 c.s.m.i. Era quindi richiesta la Autorizzazione paesaggistica ex art.146, DLgs n.42/2004, giusta pure
art.16, L.U. 1150/1942 e non risulta acquisita. Non risulta effettuato il prescritto procedimento di “verifica di assoggettabilità alla V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) ex artt.6, c.3, e 12 del D.Lgs. n.152/2006 c.s.m.i. E’ da rilevare infine che lo strumento dell’approvazione degli strumenti urbanistici esecutivi con il Piano di Lottizzazione di iniziativa privata, ancorché alternativo al P.P.E. di iniziativa pubblica, non fu mai praticato dal Comune per l’attuazione del P.R.G. di primo livello. Fu sempre preferito il P.P.E. di iniziativa pubblica”.

“E’ evidente – conclude Moscardelli – che le scelte operate non possono essere sostenute e ogni regolamentazione degli interessi privati a vedersi riconosciute volumetrie e l’interesse pubblico alla salvaguardia di una zona ambientale di pregio con i relativi vincoli non hanno ricevuto una risposta adeguata da parte della Giunta. Ci aspettiamo una revoca della delibera suddetta e un confronto in Consiglio Comunale sulla pianificazione che può essere legittimamente adottata”.