Assolto il netturbino accusato di violenza sessuale

29/03/2012 di

La terza sezione della Corte di Appello di Roma ha assolto ieri, perché il fatto non costituisce reato, Giuseppe Treglia, un netturbino di 44 anni di Formia, imputato con la grave accusa di violenza sessuale continuata a aggravata. I fatti risalgono al 2004, quando l’uomo venne accusato di aver costretto la sua convivente, all’epoca diciottenne, ad avere continui rapporti sessuali nonostante la donna fosse incinta.

L’uomo venne condannato il 6 febbraio 2009 a tre anni e mezzo di reclusione dal Tribunale di Latina. Il procuratore generale ha chiesto ieri la conferma della condanna di primo grado, ma il giudice ha assolto l’imputato, assistito dall’avvocato Luca Scipione, accogliendo in pieno la linea della difesa, secondo la quale la donna «avrebbe riferito fatti e circostanze non veriterie e non avrebbe riportato segni tali che potessero giustificare rapporti sessuali consumati con la forza».