La Cassazione conferma: illegittima l’Iva sulla Tia

12/03/2012 di
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La Corte di Cassazione ribadisce che l’Iva sulla Tia non va pagata. Con la sentenza 3756 del 9 marzo scorso, in aperto contrasto con la tesi espressa dal Dipartimento delle politiche fiscali (nella circolare n. 3 del 2010), i giudici hanno ribadito che la Tia non deve essere assoggettata all’Iva.

«Purtroppo – commenta Giorgio De Marchis, capogruppo del Pd – l’importante decisione della Cassazione arriva dopo che le Commissioni tributarie del capoluogo, facendo leva sulla circolare delle Finanze, avevano rinviato per incompetenza molte istanze presentate dai cittadini di Latina. Bisogna ricordare che, grazie alla campagna del Pd, le fatture degli anni 2010-2011 stanno arrivando al netto dell’Iva, che può ancora essere recuperata sulle fatture per le annualità comprese tra il 2006 al 2009».

La Cassazione dunque smentisce l’articolo 14, comma 33, del Dl 78/2010 con il quale la «Tia 2» è stata dichiarata entrata patrimoniale. «Questo fatto – dice Alessandro Cozzolino del Pd – rappresenta una novità della quale bisogna tenere conto nella formulazione del Pef e nella determinazione della Tia 2 per il 2012, in quanto come è semplice intuire l’Iva non deve essere conteggiata nemmeno per la Tia 2, diversamente da quanto si sta facendo nel Comune di Latina».
Si parla di una cifra non certo da poco visto che ai 18.833.438 euro del Pef 2012 andrebbe aggiunta l’Iva e questo farebbe crescere di molto le bollette dei cittadini.

«La questione verrà posta ufficialmente all’attenzione della Commissione Bilancio e Ambiente – aggiunge Fabrizio Mattioli del Pd – per conoscere anticipatamente come il Comune intende comportarsi per affrontare e risolvere il problema, senza mettere i cittadini davanti ai problemi legati alla presentazione dei ricorsi».

Il gruppo consiliare del Pd presenterà una mozione consiliare chiedendo all’amministrazione comunale di adire la magistratura ordinaria per dichiarare l’illegittimità costituzionale dell’art. 14 del DL 78/2010 che ha dichiarato la Tia 2 entrata patrimoniale assoggettabile all’Iva. «Con la nostra azione -concludono De Marchis, Cozzolino e Mattioli – intendiamo continuare a tutelare i contribuenti pontini per troppi anni vessati dalla Latina Ambiente e dalle scelte sbagliate delle maggioranze di centrodestra, tra l’altro la sentenza legittima di nuovo il percorso dei ricorsi per il rimborso dell’Iva che ci auguriamo venga restituita al più presto ai cittadini».

  1. Si vabbene che la Cassazione confermi che l’IVA su TIA, tassa su tassa non sia dovuta neanche nel Burundi, e non e’ il solo caso in ItaliaMa la Cassazione obblighi anche chi ha RUBATO o ESTORTO chiamatelo come Vi pare perche’ di questo si tratta, a restituire il Maltolto punendo gli eventuali responsabili. Poiche’ se un cittadino anche per mero errore avesse fatto una cosa simile le integerrime Istituzioni avrebbero colpito con estrema durezza, vedi l’Iniqua EQUITALIA (ci prendono in giro anche con i nomi), ma perche’ se lo fanno Loro Si puo fare se lo Facciamo noi Popolo …ce crepano? Che siamo tornati al MedioEvo coi nobili e i servi della Gleba?

  2. la burletta dell’IVA: è dovuta o no ? e perchè si sente dire che la Tia aumenta ??