Aielli: “Ecco perché i parcheggi a pagamento sono illegittimi”

23/02/2012 di
multa-auto-parcheggio-tribunale-latina-35655667

“Lo avevamo detto già in tempi non sospetti , ma il Comune aveva fatto “spallucce”: la Delibera di Consiglio Comunale n. 86 del 16/10/2008 istitutiva della sosta a pagamento nel centro e alla marina di Latina, fortemente voluta, peraltro, dall’allora Presidente della Commissione Viabilità e oggi Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, è illegittima e deve essere revocata”.

Lo sostiene il coordinatore dell’Api, Alessandro Aielli. “Questo – spiega Aielli – metterebbe una pietra tombale sull’argomento essendo viziato alla base l’atto deliberativo del Comune che ha consentito l’affidamento del servizio ad Urbania. Che si tratti di una Delibera palesemente illegittima, in contrasto con quanto previsto dall’art. 7, comma 8, del Codice della Strada, lo abbiamo sostenuto da sempre, ma ora non è solo un nostro punto di vista: esistono Sentenze del Giudice di Pace di Latina, adito avverso e per l’impugnazione di contravvenzioni elevate nell’area di parcheggio a pagamento (vedasi Sentenza del 19/1/2009), che sono passate in giudicato e dunque non più opponibili da parte del Comune, che annullano la contravvenzione e dicono a chiare lettere quanto da noi da sempre sostenuto e cioè che, in base al citato art. 7, comma 8, C.d.S.: “qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione di dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.

“Unica eccezione a tale regola – prosegue Aielli il quale fa rilevare che il Giudice di Pace nella richiamata Sentenza ha anche fatto riferimento alla Sentenza della Corte di Cassazione (Sez. Un. 116/2007) che parla di “vizi di legittimità dei provvedimenti amministrativi istitutivi delle zone di parcheggio a pagamento, consistenti nella violazione dell’obbligo di prevedere anche aree di parcheggio libero” – sono le aree pedonali (e non ricorre il caso a Latina), le zone a traffico limitato (ZTL) (e non ricorre la caso a Latina), o altre zone nelle quali sussistano particolari esigenze e condizioni di traffico (e non ricorre proprio il caso a Latina)”.

Insomma, interdittiva per mafia o no, successione nel contratto o non successione della ditta Urbania Multiservizi a Urbania, secondo Aielli il problema andrebbe risolto alla radice prendendo atto il Comune che la Delibera che ha istituito il servizio di sosta a pagamento, è illegittima e va revocata in quanto, come avviene in tutte le altre città di Italia, vi deve essere (per legge) a fianco della zona di parcheggio a pagamento una zona equivalente di parcheggio non a pagamento, e la ragione risiede, chiaramente, nel fatto che si tratta di un servizio e non può essere trasformato illegittimamente in una imposizione introdotta per fare cassa e consentire facili
guadagni sulle spalle dei cittadini.

“Chiederemo dunque al Prefetto – conclude Aielli – di svolgere un’inchiesta sulla legittimità della Delibera in questione e, se del caso aderendo all’orientamento del Giudice di Pace, invitare il Comune a revocare la Delibera stessa, così risolvendo definitivamente e alla radice il “caso Urbania”.

  1. Se la delibera è illegittima i cittadini hanno diritto a un risarcimento danni.

  2. Allora (1994) quando furono istituiti i parcheggi a pagamento nessuno fiatò sotto l’onnipotentissimo Finestra che riusciva a mettere d’accordo maggioranza e opposizione, non è dato sapere a quali “condizioni” ciò avvenisse.
    Avv. Aielli: ma nn è che vuole farsi una facile pubblicità facendo il Robin Hood della situazione?

  3. MA E’ MAI POSSIBILE CHE QUANDO SBAGLIA UN CITTADINO VIENE PERSEGUITO E QUANDO SBAGLIA UN ENTE, A MAGGIOR RAGIONE PUBBLICO, NON ACCADE NIENTE, ADDIRITTURA DEVE INTERVENIRE IL PREFETTO PER FAR REVOCARE LA DELIBERA, MA CI RENDIAMO CONTO IN MANO A CHI STIAMO?
    PROVATE A RICORDARE CHE COSA E’ SUCCESSO CON LATINA-AMBIENTE CON L’IVA E POI NE RIPARLIAMO, CHE FINE HANNO FATTO QUEI SOLDI CHE NOI ABBIAMO VERSATO E CHE NON ERANO DOVUTI? FORSE QUALCUNO CE LI HA RESTITUITI? NEANCHE LE SCUSE…..

  4. veramente fu firmata una petizione per l’abolizione dei parcheggi a pagamento… che fine fece? fu proprio un’iniziativa del PD…
    ve lo ricordate? VAMPIRO COMUNE…

  5. Giovanni, hai colto perfettamente il motivo per cui l’Italia sta andando a sfacelo sempre di più.
    La parte pubblica, le amministrazini, i politicanti possono fare quello che vogliono, ma proprio tutto quello che vogliono, illegale o meno che sia.
    infatti, a meno che non si facciano beccare sul fatto con i soldi in bocca, come è successo al disattento consigliere dell’UDC a Sabaudia, stai pure tranquillo (tranne rarissime eccezioni) che nessuno farà mai nulla. E a Latina meno che mai….