TIZIANO FERRO CONQUISTA ROMA E DAL PALCO SALUTA LATINA

di MARCO CUSUMANO

Nonostante la doppia data all’Olimpico Tiziano Ferro non si è certo risparmiato davanti ai 22.000 fans che hanno invaso la Curva Sud per cantare insieme a lui nella prima serata romana. Il cantante ha voluto salutare la sua città, Latina, “perché non bisogna dimenticare da dove si viene” e perché è “bello amare la propria città”.

Un applauso dunque ai pontini che hanno partecipato al concerto, il più vicino a Latina che quest’anno è stata esclusa dalle tappe del tour, ma anche e soprattutto ai romani che hanno accolto con calore Tiziano nel tempio dei grandi eventi musicali. Per loro la sorpresa è stata la chiusura del concerto con Tiziano che intona “Tanto pe’ cantà” svegliando una romanità pura a cui di certo la Curva Sud è abituata…

Il pubblico di Tiziano Ferro non è solo quello delle ragazzine che urlano, sempre di meno man mano che passano gli anni (anche per loro), ma cresce insieme al cantante in una sorta di simbiosi. Ora Tiziano vanta collaborazioni di prestigio che lo lanciano nella galassia dei cantautori di spessore, senza però rinunciare alla spensieratezza e al divertimento di un 29enne. Nelle sue canzoni c’è un geniale Franco Battiato e un sorprendente Ivano Fossati. Entrambi spendono parole di elogio per quel ragazzo di Latina che in otto anni ha saputo conquistare il mondo a suon di hits, senza sbagliare neanche un album su quattro. Roba da record.   

Il concerto è un viaggio in questi otto anni, con pezzi del primo disco (tra cui L’Olimpiade e Rosso Relativo) fino a tutti i successi dell’ultimo disco (Alla mia età), passando per Stop Dimentica, Imbranato, Ti Voglio Bene, Sere Nere e Non ti scordar di me, il brano da lui scritto per Giusy Ferreri.

La scenografia è stata piuttosto spettacolare soprattutto nella prima parte con l’uso di schermi ed effetti grafici. Nella band storica di Tiziano spicca l’ultimo arrivato, il batterista Miljus Johnson. Sul palco anche due straordinari ballerini che hanno stupito con incredibili passi e acrobazie. “La tua vita non passerà” ha aperto lo show in una chiave techno-dance con Tiziano Ferro che arriva sul palco da una botola accolto dall’ululato della platea.

La scaletta è un perfetto equilibrio di momenti intensi e divertenti, con Raffaella è mia (che fa tremare gli spalti), Ti scatterò una foto, Il sole esiste per tutti, Alla mia età e Non me lo so spiegare. Tiziano è ormai padrone della scena, non come qualche tempo fa quando ci metteva un po’ a sentirsi a suo agio davanti alla platea. Ora dimostra un notevole controllo della voce, della respirazione e dei movimenti. Stupisce la sua dizione disinvolta e precisa nel ruolo di “bravo presentatore” quando presenta la band, d’altronde si vede che ha lavorato in radio per anni.