Di Giorgi: “Impossibile sciogliere Latina Ambiente”

10/02/2012 di
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di Giovanni Di Giorgi *

La posizione assunta dall’amministrazione comunale con la sfiducia
all’amministratore delegato della “Latina Ambiente S.p.A.”, Valerio
Bertuccelli, seguita al decreto ingiuntivo di € 800.000,00 nei confronti della
società e della cui esistenza si è venuti a conoscenza in ritardo e solo per vie
informali, si pone in perfetta coerenza con il percorso intrapreso da questa
amministrazione fin dal suo insediamento, ristabilendo il giusto rapporto
all’interno della società.

Tenendo presente come obiettivo prioritario l’interesse della città e dei
cittadini, sono state intraprese tutte quelle azioni volte a migliorare la qualità
del servizio, razionalizzare i costi e arrivano alla diminuzione del PEF.
Tutto questo è stato perseguito tramite un nuovo rapporto impostato con
la società “Latina Ambiente S.p.A.”, in cui il Comune di Latina ha inteso esercitare il suo ruolo di socio di maggioranza, agendo senza pregiudizi, nella massima trasparenza e lasciando sempre aperta ogni soluzione.

Il primo passo in tal senso è stato il riassumere la bollettazione e il passaggio a Tia2, passaggio consentito a livello legale ed atto dovuto visto l’atteggiamento della società aveva creato danni ai cittadini. Assodata, invece, l’impossibilità di procedere allo scioglimento della società, in quanto i pareri dell’avvocatura affermano che tale atto non è supportato da sufficienti elementi di diritto, con il rischio di creare danni alle casse del Comune e quindi dei cittadini, l’amministrazione ha continuato nel suo percorso di massima trasparenza e di confronto, addirittura convocando in aula nel corso del Consiglio comunale l’AD della società e il socio di minoranza, cosa mai verificatasi in passato. In quella che era la sede più opportuna di discussione ed analisi, l’opposizione non è intervenuta facendo mancare il proprio contributo, un silenzio incomprensibile salvo poi prendere posizione sulla stampa avanzando teorie fantasiose sullo scioglimento del rapporto tra Comune e Latina Ambiente.

Infine, a conferma di un percorso coerente e trasparente, l’amministrazione non ha esitato a chiedere la sfiducia dello stesso AD, alla luce della scoperta della esistenza del succitato decreto ingiuntivo. Da qui la predisposizione degli atti per convocare una assemblea
della “Latina Ambiente S.p.A.”, per fare chiarezza su questa vicenda.

E’ evidente che al di là di tali teorie fantasiose dell’opposizione l’unica cosa inconfutabile è che sono stati e sono tutt’ora i fatti a parlare per la nostra azione, portando tra l’altro come atti concreti e a dimostrazione di questo percorso la diminuzione del Pef 2011 di circa due milioni di euro con conseguente riduzione delle bollette 2011.

E’ una linea, questa, comune al Sindaco e all’intera maggioranza che intendono continuare a tenerla nei riguardi della “Latina Ambiente S.p.A.”, per garantire l’interesse dei cittadini fuori fa ogni polemica e posizione strumentale o di chi cerca di farne faziose battaglie politiche.

* Sindaco di Latina

(lettera firmata dai capigruppo di maggioranza)

  1. Certo è una scelta impopolare, si creano dei malumori , poi si perdono dei voti…no, no decisamente nn si puo fare

  2. ma non si può assolutamente!!!…dopo che ti hanno pagato la campagna elettorale sarebbe una scelta “impopolare”