Famiglia di usurai in manette, sequestrati due milioni di beni

07/02/2012 di
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Sono quasi tutti imprenditori e professionisti, di Aprilia, Pomezia e Ardea le persone finite nella rete dei tre soggetti tratti in arresto oggi dalla guardia di finanza in esecuzione dell’ordinanza firmata dal giudice Tiziana Coccoluto per i reati di estorsione, usura, violenza e minacce.

Un uomo di 67 anni, la moglie di 66 e il figlio 43enne, residente ad Ostia, sono finiti nel mirino delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Maria Cristina Pigozzo, accertamenti che i finanzieri di Aprilia hanno svolto tramite dettagliate analisi di conti corrente, assegni, cambiali, che hanno permesso di individuare una decina di persone finite sotto scacco della famiglia che effettuava prestiti a tassi da capogiro.

Il giudice ha anche disposto il sequestro preventivo di due terreni, nove case, quote societarie, nove automezzi, per un valore complessivo di due milioni di euro.

  1. chiamate i loro clienti e chiedetegli se per caso avevano chiesto aiuto alle banche prima di andare da loro…non che voglia discolparli, ma forse è il momento di fare una legge che permetta ai privati di prestare soldi a tassi superiori rispetto alle banche visto il rischio che corrono nell’insolvibilità di chi glieli chiede…oggi una banca che ti applica anche il 16 non ti da un euro se non con enormi garanzie…così penso che un privato potrebbe prestare soldi a tassi almeno del doppio.la mia è una provocazione.