La polizia vieta il corteo dei trattori da Latina a Roma

28/01/2012 di
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Dai questori e dai prefetti di Roma e Latina arriva il no al corteo con trattori, autotreni e altri mezzi pesanti da Latina a Roma preavvisato per il 30 gennaio dal movimento “Dignità sociale” in protesta contro le liberalizzazioni.

Motivi di ordine e sicurezza pubblica, mobilità ed economia delle singole realtà locali sono alla base dei provvedimenti adottati nelle ultime ore dal Questori di Latina Alberto Intini e dal Questore di Roma Francesco Tagliente rispetto all’iniziativa preavvisata e pubblicizzata dal movimento Dignità sociale per il 30 gennaio, con l’impiego mezzi pesanti, tra cui anche trattori.

In particolare i promotori avevano annunciato l’intenzione di raggiungere la Capitale con trattori, autotreni e altri mezzi di trasporto, partendo dalla strada statale Pontina altezza Migliara 47 (località San Donato) in provincia di Latina, per poi, attraverso la via Cristoforo Colombo, approdare al Circo Massimo a Roma. In virtù dei rischi legati all’ordine pubblico ed alla mobilità delle due province del Lazio, il Questore di Latina e il Questore di Roma hanno vietato lo svolgimento della manifestazione preavvisata, anche per l’annunciato utilizzo dei trattori ed altri mezzi pesanti, che «verrebbero in questo modo utilizzati con modalità d’impiego difformi rispetto a quelle previste dalle normative vigenti».

All’iniziativa i promotori hanno invitato a partecipare anche manifestanti di altre province, tra cui Frosinone e Campobasso. Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha adottato un’ordinanza di necessità e di urgenza con la quale prescrive il divieto di circolazione sul territorio dell’intera provincia di Roma dal 30 al 31 gennaio di tutte le macchine agricole e per tutti gli altri mezzi pesanti e veicoli commerciali destinati di quel tipo, ad eccezione dei soli veicoli adibiti al trasporto merci.

Ma non è esclusa l’ipotesi che, nonostante i divieti adottati dai Questori di Roma e Latina, l’iniziativa possa comunque richiamare l’arrivo alla spicciolata nella Capitale di mezzi pesanti e agricoli per poi concentrarsi al Circo Massimo o in altri punti della città. A quanto si è appreso, il provvedimento è stato adottato per evitare che le modalità della manifestazione preavvisata possano compromettere l’ordine pubblico, i diritti dei cittadini e degli operatori economici. Lo stesso provvedimento d’urgenza è stato emesso dal Prefetto di Latina Antonio D’Acunto con la prescrizione del divieto di circolazione sul territorio dell’intera provincia di Latina, per il 30 gennaio.

Il provvedimento è stato adottato per evitare che mezzi agricoli e pesanti possano confluire alla manifestazione preavvisata e vietata dal Questore in località San Donato, determinando la compromissione dell’ordine e della sicurezza pubblica e generando rischi per la sicurezza stradale. Gli equipaggi di tutte le Forze e Corpi di polizia impegnate sul territorio delle due province, monitoreranno il traffico veicolare, adottando i provvedimenti del caso in presenza di violazioni, con il ritiro della carta di circolazione ed il sequestro dei veicoli.

  1. Bene…ora vedremo Calvani e Pappalardo quello che sapranno fare!!! Si accettano scommese…il primo è meglio che và a pagare tutti i debiti che ha…il secondo andrà a ritirare la pensione…vedremo!!!

  2. Caro benito…a parte che questo nick non ti si addice proprio…Buonanima era per la legalità e non per il disordine, aveva creato l’Inps, quello che il Masaniello degli agricoltori non paga ….e che purtroppo sta pagando la pensione al suo compare…credimi documentati su tutti e due …ti renderai davvero conto che sono il Gatto & la Volpe…questi personaggi!!!

  3. sui personaggi in questione mi trovi d’accordo ma non condivido che generalizzi.sono documentato e ti posso garantire che nella sola provincia di latina le aziende soffocate dai costi troppo alti sono tante più di quanto credi! condanno inoltre chi nei tempi di vacche grasse non pagava i contributi.ora non può prendersela con nessuno ma adesso credimi devi scegliere o mangi o campi la famiglia o paghi le tasse che loro ti impongono di pagare.io chiedo equità no equitalia

  4. il calvy è servito, non sa più che fare, fr aun po’ la sua gente gli correrà dietro con i forconi….. CHE PERSONAGGI CHE ABBIAMO A LATINA, SOLO Q

  5. succedono queste cose quando i furbetti dei “controtuttoilmondo” (non gli sta bene la politica, tutta, i sindacati agricoli, tutti, ) si fanno manovrare da cialtroni molto più navigati ed interregionali !!