ISOLA PEDONALE, PALMIERI: COMMERCIANTI CONTRARI

19/05/2009 di

di MARCO BATTISTINI *

Il presidente della commissione Attività produttive, Giancarlo Palmieri, ha espresso una posizione contraria all’isola pedonale. «Ho sentito il parere di tutti i commercianti del centro storico – ha sottolineato ieri mattina Palmieri – e sono contrari all’iniziativa. Da loro mi è giunto l’invito di difendere le loro esigenze. Non ci sono stati esercenti favorevoli all’isola pedonale. Io sarei d’accordo solo se ci fosse un progetto dietro l’esperimento preannunciato dall’amministrazione. Intendo dire, che non basta chiudere il centro alle auto. La gente non può accontentarsi di passeggiare nel deserto. Bisogna garantirgli delle attrazioni. Per esempio iniziative che rientrino nell’ambito dell’animazione, o della cultura. Se non si fa nulla, il centro rischia di diventare un cimitero».

La decisa presa di posizione di Giancarlo Palmieri non può essere ritenuta di secondo piano, dal momento che il consigliere del Pdl ricopre la carica di presidente della commissione Commercio, deputata a decidere sui modi e sui tempi dell’esperimento. «Non si può decidere di imporre l’isola pedonale dal giorno alla notte – ha detto Palmieri – gli esercenti vanno ascoltati. Per esempio sarebbe necessario un allargamento delle attività, più spazi per i bar, attrazione per i bambini. L’introduzione di iniziative rivolte alla musica o al folklore. Io sono pronto a fare le barricate. Il centro verrebbe ucciso, e l’isola diventerebbe una minaccia per le poche attività commerciali rimaste. E poi ricordo a tutti che abbiamo già provato a chiudere il centro ai tempi di Corona e di Redi. Fu un fallimento. Se davvero Zaccheo vorrà fare altrettanto, si troverà contro un fedele alleato come me».

Proprio stamane è prevista una seduta in commissione Commercio, con all’ordine del giorno la proposta dell’isola pedonale in centro. Si preannuncia uno scontro, dal momento che Gianni Chiarato, il presidente della commissione Lavori pubblici e componente della commissione Commercio è l’ispiratore della proposta dell’isola pedonale permanente. «Su questa posizione sono d’accordo tutti gli esponenti della maggioranza – ha affermato Chiarato – ad ogni modo faremo comunque una riunione fra le forze che sostengono l’amministrazione per pianificare». Palmieri permettendo. (* Il Tempo 19-05-2009)

 

  1. basterebbe affidare i tratti di strada alle associazioni per realizzare iniziative in strada

  2. Siamo in pochi, e saremo sempre meno.
    Durante la stagione estiva, il centro si trasforma in un pub a cielo aperto, e non si dorme. I “locali” suonano musica a tutto volume fino a tardi, e comunque il rumore dura fino a notte fonda.
    Tutto questo,pi

  3. scusa non sapevo di abitare nella City di Londra, ora trasloco.

    La desertificazione dei centri storici

  4. Mi pare di aver letto tante chiacchiere e tante scuse, solo per mascherare il fatto che chi si lamenta

  5. non questione di desertificazione. L’isola pedonale in un’area ristretta va fatta con iniziative di festa e per questo inevitabilmente rumorose.

    Vivere nel pieno centro significa accettare anche questi disagi. Pensa a chi vive a Trastevere a Roma!

  6. Le lamentele di residenti e commercianti avvengono sempre quando si creano isole pedonali. Le citt

  7. Le mie considerazioni sono contro un’isola pedonale che consiste (come purtroppo sembra, visto che

  8. ma veramente TU (se non sei multimilionario) pagheresti 6.000 al mq un appartamento per abitazione che affaccia su una via di pub notturno, dove d’estate devi sigillare le finestre per il rumore (es. fratelli bandiera e viuzze laterali) o lo dici solo per il gusto della dilaettica e della provocazione a tutti i costi?

    preciso che io abito in centro ma non in un immobile di mia propriet