Caos ad Al Karama, nomadi minacciati restano senza alloggio

Non trovano pace e non sanno dove andare i 44 rumeni che la settimana scorsa avevano denunciato un gruppo di connazionali, che li avrebbe costretti a pagare il pizzo per vivere nel centro di accoglienza di Al Karama a borgo Montello.
Negli uffici della Questura i “capi” dei due gruppi antagonisti si erano poi stretti la mano e la questione sembrava essersi risolta, tanto che le presunte vittime si erano decise a ritirare la denuncia. Così, dopo qualche esitazione, si erano convinti a tornare in via Monfalcone.
Una pace apparente, quella dimostrata nei corridoi di corso della Repubblica: alcuni membri dell’altro gruppo, che non avevano digerito quanto accaduto, non hanno voluto saperne di riaccoglierli al centro. Ne è scaturita una furibonda lite, nel corso della quale sarebbe stato picchiato uno di quelli che si erano ribellati all’insostenibile situazione di monopolio.
Così i 44 rom, 21 dei quali sono bambini (uno addirittura di un mese), erano stati costretti a scappare, trovando una sistemazione in un parcheggio a Cisterna, in un’area in cui non avrebbero potuto stanziare. Allontanati dopo poco, nel pomeriggio si oggi il gruppo si è recato fuori al dormitorio di Latina, davanti all’ex consorzio agrario, dove purtroppo i posti non bastano ad accoglierli tutti. In queste ore il Comune e la Prefettura sono alla ricerca di una soluzione.
Basta che tornino al loro paese semplice
Niente case popolari per voi mi dispiace… Spero che tolgano i bambini ai genitori, che evidentemente non sono nelle condizioni di poterli mantenere, e li mandino in adozione…
Veramente delle brave persone questi onesti cittadini di Latina.. Vergognatevi non avete minimamente in senso della civiltà
A queste persone vengono dati gli appartamenti dell Ater.15 euro al mese di affitto….
@Ale
perche’ per te il senso di civiltà e’ voler aiutare gente che ruba ed elemosina dalla mattina alla sera e se gli offri lavoro lo rifiutano schifati?
Caro Ale fatti un giro allo pseudo dormitorio comunale di latina e poi parliamo
Io questa gente “purtroppo ” la conosco bene , sono ladri dentro è scritto nel loro DNA “ladri” , rubano tutto e a tutti senza alcuna distinzione e per quanto riguarda i bambini questi signori gli fanno una vera e propria scuola del furto , stiamo molto attenti a questa gente perchè tra qualche anno saranno come i Di Silvio e i Ciarelli ,anche loro 40 anni fa dormivano nelle baracche e vivevano di elemosina guardate ora cosa sono diventati ville , auto di lusso ecc…. Dobbiamo cacciarli subito.
Parlare senza sapere, gli uomini di questa piccola comunità rom sono cittadini comunitari rumeni Rom, hano lavorato per 4 ani in ‘azienda agricola di Cisterna e risultano quai tutti residenti nel comune di Cisterna. La loro odissea è iniziata ad agosto, quando è stata veduta l’azienda dove lavoravano e sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni, trovatosi per strada pare che abbiano chiesto aiuto alla comunità rom di Al Karama.
per la verità ci sarebbe da vergognarsi di peggio ….
sei proprio fantastico ….