ORTOFRUTTA, CONFCOOPERATIVE: “OCCORRE MIGLIORARE LA DISTRIBUZIONE”

07/05/2009 di

Nel territorio di Latina «la separazione dei luoghi di produzione ortofrutticola, che è rilevante rappresentando un terzo dell’intera produzione agricola della Regione Lazio, con i luoghi di commercializzazione e il fatto che le fasi di post-produzione vengano prevalentemente realizzate fuori dalla provincia fanno sì che solo una parte del reddito della filiera ortofrutticola vada a beneficio del tessuto produttivo locale». È quanto lamentato dal presidente di Fedagri-Confcooperative Latina Claudio Filosa, nel suo intervento al Forum sulla cooperazione agroalimentare nel Lazio in corso a Sabaudia (Latina).

Per un reale sviluppo economico delle cooperative associate dell’agropontino, peraltro la maggiore area produttiva di kiwi a livello nazionale, «occorre – ha detto Filosa – aumentare il livello di efficienza della rete di distribuzione». Filosa ha proposto la costituzione di una piattaforma comune per la lavorazione e la distribuzione di prodotti indirizzati sia alla grande distribuzione organizzata che ai mercati internazionali. «È importante – ha aggiunto – che i passaggi ed i servizi che creano valore ed incidono sul prezzo dei prodotti rimangano sul territorio e vengano assunti da imprese locali». Al Forum è intervenuto anche il presidente nazionale di Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni, che ha sottolineato come «la scelta di investire nella crescita dimensionale delle imprese e nei processi di aggregazione – al fine di aumentare la capacità di investimenti e la propensione alla internazionalizzazione – continua ad essere la strada principale da percorrere per offrire a tutte le cooperative una opportunità di rimanere sul mercato». A Fedagri Lazio aderiscono circa 200 cooperative (la metà della quale nella Provincia di Latina) con un fatturato aggregato che nel 2008 ha superato i 315 milioni di euro.