LINEA STACCATA, GIUDICE DI PACE CONDANNA TELECOM

03/05/2009 di

Il giudice di pace di Latina Filippo D’Urso ha condannato la Telecom a risarcire i danni, quantificati in 1.400 euro, prodotti ad un utente al quale la compagnia, secondo quanto riferito dal Codacons, aveva staccato la linea telefonica apparentemente senza un valido motivo. I fatti risalgono al febbraio del 2007.


«Telecom – si legge in una nota del Codacons – decide di propria iniziativa e senza alcuna valida ragione di staccare la linea telefonica ad un consumatore residente a Latina. Il cittadino, dopo aver cercato invano risposte presso l’operatore telefonico, decide così di rivolgersi al Codacons, che avvia il tentativo di conciliazione presso il Corecom Lazio. In tale sede Telecom, in un estremo tentativo di difesa, afferma che sia stato lo stesso utente a richiedere la cessazione del servizio, e di avere prova di tale richiesta avvenuta attraverso una registrazione telefonica». «Una tesi palesemente falsa – aggiunge ancora il Codacons – questa di Telecom – visto che durante il giudizio l’azienda non è stata in grado di produrre le registrazioni circa la richiesta di disdetta del servizio da parte del consumatore». Il giudice D’Urso ha ritenuto che «il comportamento della Telecom Italia spa abbia determinato all’utente pregiudizio, dovuto al perdurante stress derivante dalla vicenda, e che l’attore ha concretamente subito un danno che dovrà essere risarcito in via equitativa».

 

  1. Quando qualcuno riesce ad incastrare le varie aziende che giocando su pochi spiccioli accumulano soldi a non finire, dobbiamo ringraziare e plaudire!!
    Ci mandano la bolletta addebitandoci 0,75 centesimi. Nulla, vero? Peccato che sia illegittimo e che i 0,75 centesimi moltiplicati per qualche milione di abbonati fanno… tanti soldi!!
    Perci