Bollette Tia, Pd: “Non sono state neanche stampate”
Le bollette Tia relative al 2010 non sono state ancora stampate. Lo sostiene il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Giorgio De Marchis, e il consigliere del partito, Alessandro Cozzolino, che parlano di «molteplici problemi dovuti al trasferimento dei dati tra l’amministrazione comunale e il concessionario del servizio di spedizione»: una «cattiva gestione o qualità dei dati trasmessi, che gettano un’ombra su possibili errori negli importi delle bollette» e un «pesante ritardo nell’emissione delle bollette 2010 che rischia di ripercuotersi su quelle 2011 e 2012, costringendo l’amministrazione a sopportare un pesante aggravio dei costi per coprire i servizi erogati dalla Latina Ambiente».
Gli esponenti del Pd evidenziano poi «l’oscura vicenda delle gare d’appalto bandite dalla società, pubblicate sulla Gazzetta ufficiale ma negate dall’amministrazione», e auspicano che «alcuni aspetti possano essere chiariti nel prossimo consiglio comunale che discuterà il punto richiesto dal Pd per la verifica dello stato di attuazione della convenzione con Latina Ambiente».
Nella conferenza dei capigruppo di ieri, infatti, la seduta è stata fissata per il prossimo 17 gennaio (anche per analizzare le ipotesi di scioglimento delle società partecipate al 30 giugno, in base alle ultime normative nazionali), nonostante la proposta della maggioranza di un rinvio a febbraio, per una seduta alla presenza dei vertici della società.
IL SINDACO. «Verifico con piacere che il centrosinistra ha accolto la mia proposta di convocare un apposito Consiglio monotematico sul tema dei rifiuti e del rapporto con Latina Ambiente – ha affermato il sindaco, Giovanni Di Giorgi – tuttavia un tale dibattito rischia di essere fine a se stesso. Il confronto in aula deve essere accompagnato dalla presenza dei rappresentanti del socio privato e del Cda della società, e per questo propongo una seduta ulteriore». Di Giorgi rivendica poi «il lavoro svolto per ristabilire il rispetto dei ruoli, con il Comune che ha rivendicato la propria funzione di socio di maggioranza, mettendo in campo azioni per migliorare il servizio e ottimizzare i costi. Una condotta che ha aperto una nuova fase nel rapporto societario, senza consentire che la città subisse un blocco della raccolta dei rifiuti. Nel rapporto con Latina Ambiente non vi è alcuna posizione precostituita, ma l’intento di lavorare per ristabilire i giusti equilibri, anche all’interno di Ecoambiente».
Siamo a metà mese, e ancora non si sa nemmeno se sono state stampate le bollette? E il sindaco non trova di meglio da fare che rispondere con chiacchiere al vento, invece di confermare o smentire il fatto? Altro che consiglio a febbraio, dovete muovere il cu.lo e lavorare! Non si può aspettare 2 anni una bolletta, vergogna!
…Ancora una volta non viene centrato il problema:non sono le bollette non stampate..ma come fà a vivere un società municipalizzata da tre anni senza incassi, quale bilanci ha presentato,da dove viene il denaro utilizzato per mantenere in vita questo “carrozzone”? Queste sono le risposte da dare ai cittadini…tutto il resto è noia!!!!
quelli del Pd fanno solo chiacchiere!!!
I fatti li fanno Di Giorgi e la sua cricca…
I FATTI LI FA CHIARATO AHOOOOO