Nuovo attacco a Libera, colpita la sede di Sabaudia

02/01/2012 di
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Nuovo attacco all’associazione Libera. Dopo i recenti raid vandalici a Borgo Sabotino, ora è toccato alla sede di Sabaudia in via Principe di Piemonte. Qualcuno è entrato nella sede e, indisturbato, ha devastato gli arredi rovesciando i mobili e rompendo tutto ciò che si poteva danneggiare.

Dalla stanza sono stati portati via un vecchio pc e decine di manifesti e volantini sui beni confiscati alla criminalità organizzata che l’associazione stava distribuendo a Sabaudia. Sull’episodio sono ora in corso le indagini dei carabinieri. La sede è stata raggiunta anche dal sindaco di Sabaudia Maurizio Lucci.

«È la prima volta – ha commentato Antonio Turri – che i ladri portano via manifesti e volantini. Il materiale, compreso il computer, è di poco valore per essere oggetto di un furto. Tutto lascia pensare che Libera ha alzato il livello dello scontro».

Dunque si tratta di un nuovo gravissimo attacco all’associazione simbolo della lotta alle mafie, particolarmente attiva a Latina dove da anni si denunciano infiltrazioni criminali ad alto livello. Dopo il precedente raid a Sabotino ci fu una reazione forte della società civile, con l’organizzazione di una fiaccolata nel centro di Latina.

IL PRESIDIO DI SABAUDIA. La sede dell’associazione fu inaugurata il 24 settembre 2010 con una conferenza stampa presso la sala proiezioni situata all’interno del centro visitatori del Parco Nazionale del Circeo. Come spiegarono i promotori, il presidio nacque per “dare un segnale forte di presenza della società responsabile. E’ inammissibile rimanere indifferenti al continuo sacco del territorio da parte delle organizzazioni criminali e di chi le fiancheggia, devastando le speranze di legalità, giustizia e compromettendo il regolare sviluppo economico e politico, nonché l’immagine della provincia”. All’iniziativa partecipò Gabriella Stramaccioni coordinatrice nazionale di Libera, Antimo Lello Turri referente Libera Latina, Marco Omizzolo coordinatore provinciale di Legambiente.

GASBARRA. «Esprimo la più profonda solidarietà e vicinanza all’associazione Libera che ha subito un nuovo atto intimidatorio, in una escalation preoccupante di fronte alla quale non si deve abbassare la guardia». Lo scrive, in un comunicato, il deputato del Pd, Enrico Gasbarra in merito al furto subito dall’associazione Libera nella sede di Sabaudia, in provincia di Latina. «La politica, le istituzioni, così come le forze civili devono essere unite, compatte nella lotta alla criminalità organizzata ed essere a fianco, anche con piccoli gesti, di coloro che ogni giorno sono in prima linea per combattere le infiltrazioni mafiose nelle nostre città. Una lotta difficile, spesso combattuta con poche risorse come capita alle forze di polizia e alla magistratura, ma che dobbiamo portare avanti senza divisioni e a testa alta come fanno – conclude Gasbarra – i giovani di don Luigi Ciotti, le tantissime associazioni civili e i movimenti del nostro territorio».

CAPONNETTO. Raffaele Vallefuoco, responsabile Lazio Fondazione Antonino Caponnetto, commenta: “Intanto siamo al fianco degli amici di Libera. A loro va tutto il nostro sostegno e incondizionato supporto. In secondo luogo siamo consapevoli che l’ennesimo attacco perpetrato alle loro strutture è volto a creare tensione, replicando intimidazione su intimidazione al clima di entusiasmo e riscatto sociale cui stanno dando vita associazioni e fondazioni antimafia operanti sul territorio. Auspichiamo che siano profusi tutti gli sforzi necessari al fine di individuare gli autori di tali deprecabili atti”.

  1. Gomorra sbarca a Latina… nella sua parte peggiore si manifesta e devasta ogni baluardo della legalità ricostruita… Ribellarsi è ancora giusto solidarietà a Libera e ai suoi volontari rivoluzionari

  2. si vabbè poi anche se venissero beccati in flagranza di reato verebbero rilasciati in meno di 24ore ! ke paese di m…

  3. Questi sono i rosiconi del capo di calcetto del cimitero!!! Quando delinquente si nasce!!!!!