IN TRE STUPRANO UNA PROSTITUTA, ARRESTATI DUE ROMENI E UN ITALIANO
Ha contrattato una prestazione sessuale con una giovane prostituta bulgara, l’ha portata in campagna, l’ha violentata e picchiata insieme con due romeni rapinandola anche di 160 euro, per poi abbandonarla nuda sul lungomare di Latina. Un imprenditore di 34 anni, originario di Sezze è stato arrestato per violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni e rapina.
Con lui, per gli stessi reati in concorso, sono stati arrestati due romeni, suoi dipendenti nella ditta di ponteggi mentre un secondo italiano, anche lui dipendente dell’azienda, è stato arrestato per favoreggiamento.
Secondo quanto accertato i carabinieri, Alessandro Liuzzi, 34 anni, ha avvicinato la ragazza in un bar lungo la strada regionale Pontina. L’uomo l’ha fatta salire sul furgone della sua ditta dove poco dopo sono saliti anche Adrian Iancu e Stefan Forcksanu, 21 e 31 anni. La ragazza è stata portata in una zona lungo la Pontina dove è stata violentata, picchiata e rapinata poi abbandonata sul lungomare vicino a Rio Martino, dove alcuni passanti l’hanno aiutata avvertendo i carabinieri. Nell’azienda di Liuzzi i militari hanno trovato un dipendente che per scagionare il capo si è addossato tutta la colpa. Ma poco più tardi Liuzzi, che si era tagliato barba e capelli, è stato arrestato nella sua abitazione. I due romeni sono stati trovati in un casolare abbandonato a Borgo Sabotino.