Di Giorgi annuncia: lascerò la Regione, resto sindaco

22/11/2011 di
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Giovanni Di Giorgi resta sindaco di Latina e si dimetterà dal Consiglio regionale. Lo ha annunciato in una conferenza stampa convocata per fare chiarezza sulla situazione di incompatibilità che si è creata dopo il voto amministrativo di maggio.

Il sindaco ha detto di aver definitivamente scelto il Comune di Latina, rinuncerà allo stipendio e alla carica di consigliere regionale. Oggi ha depositato l’opzione scegliendo l’incarico di sindaco. “Ora – ha detto Di Giorgi – il Consiglio regionale dovrà votare la mia decadenza”.

La scelta. Di Giorgi ha dichiarato di essersi dimesso dalla carica di presidente della Commissione Mobilità e Trasporti della Regione e di aver comunicato al presidente del Consiglio regionale, Mario Abruzzese, e alla presidente Renata Polverini, di aver optato per la carica di sindaco di Latina.

«Così come richiesto dalla normativa regionale in materia – afferma Di Giorgi – ho esercitato la mia opzione, con una lettera che ho protocollato questa mattina. La mia scelta, in realtà, era chiara fin dal momento della mia elezione: voglio lavorare per la mia città, nel rispetto del mandato degli elettori. Insieme alla mia maggioranza vogliamo fare cose importanti per la città, soddisfare le istanze dei nostri cittadini. Fino ad oggi non avevo optato poichè sulla mia elezione a sindaco pende un ricorso del Pd. Io, però, la mia scelta l’ho fatta, la giustizia amministrativa farà il suo corso. Ora deciderà il Consiglio regionale quando farmi decadere, è possibile anche che la decadenza sia dichiarata già nella seduta di domani, io intanto, per chiarezza, ho comunque rinunciato all’emolumento da consigliere regionale».

“Opzione” non è dimissione. Dopo tanti annunci e smentite la città si domanda se questa è davvero la scelta definitiva oppure se ci sarà la possibilità di tornare indietro.

Montino: Regione prenda atto della scelta. «Il consigliere Di Giorgi ha scelto di ricoprire l’incarico di Sindaco di Latina, rinunciando alla carica di consigliere regionale e Presidente di Commissione. Finalmente vengono rispettate le leggi italiane: un po’ di buon senso nel centrodestra non guasta. In questo modo viene risolto ogni equivoco e la questione relativa alla sua incompatibilità. Domani il Consiglio regionale prenda atto di questa decisione e proceda di conseguenza». Così in una nota Esterino Montino, capogruppo Pd alla Pisana.

  1. Dovevi aspettare la sentenza del TAR
    cosi passi per fesso x alcunu x me 6 troppo onesto!!!!

  2. intanto domani in Consiglio Regionale scommetto che mancherà il Numero Legale….a Di Giorgi, ma smettila e comincia a fare il serio…..

  3. “Di Giorgi ha dichiarato di essersi dimesso dalla carica di presidente della Commissione Mobilità e Trasporti della Regione”

    ……Per come e’ ridotta la mobilita’ e il trasporto regionale avrebbe dovuto dimettersi senza aspettare l’elezione a sindaco “del fare” .

    Dopo che a e’ stato in regionea part-time, con inutili affissioni abusive che falsamente propagandavano l’aumento delle carrozze ferroviarie, adesso qualcuno gli ha suggerito di fare il sindaco a tempo pieno.

    Ed i compensi (pubblici) intascati saranno restituiti?

    Questa e’ una delle prime SFIDE DEL FARE !!!

  4. Nooooooo!!!!! A Di Giò….ma non te potevi dimette da sindaco cosi ce facevi un favore?!?!?!

  5. Caro sindaco, non cambiare le carte in tavola; non sei stato tu a lasciare volontariamente la regione, sono stati i componenti del PD locale a farti dimettere.

  6. L’ipocrisia regna sovrana- Di Giorgi dice che si e’ dimesso(?) per amore della citta e dei suoi elettori?, perche’ non dice che se fosse dipeso da Lui si sarebbe dimesso volentieri da Sindaco e non dalla Regione dove lo stipendio e’ molto piu’ alto. Ma evidentemente gli e’ stato imposto dal PDL, poiche’ se si fosse dimesso da Sindaco tecnicamente avrebbe consegnato Latina alla SX, e questo per il PDL sarebbe stato intollerabile, perdere un’altro feudo di DX sarebbe stato un disastro con innesco di un’altra onda Lunga gia’ iniziata a Livello nazionale. Ora vai a prendere ordini anche da Fazzone

  7. La vergogna non conosce confini!! Ma quale amore per la città ed i cittadini…mi auguro che vengano monitorati i conti correnti suoi e dei suoi familiari dall’Autorità Giudiziaria….per vedere quello che entra per questa rinuncia…e che l’opposizione vigili anche sull’assegnazione di Poltrone e poltroncine a parenti ed Amici….sicuramente l’amato Sindaco non fà beneficenza e rinucia alla differenza di stipendio tra Consigliere Regionale e Sindaco….Ora bisogna solo attendere il riconteggio delle schede per stendere veramente un velo pietoso su questa triste vicenda e far tornare Latina capoluogo di proincia e non comune della provincia di Fondi…VERGOGNA!!!

  8. Caro sindaco hai fatto la scelta giusta,rinunci ad uno stipendio piu’ alto,ma d’altronde non puoi deludere i tuoi cittadini che ti hanno eletto,e nemmeno puoi rischiare di lasciare il comune in mano a questa sinistra ladrona.
    Bravo ,gesto encomiabile…

  9. quanto fumo, quante parole, era una scelta già chiara al momento dell’elezione, punto e basta
    adesso LAVORA per il bene della città, sempre che tu sia in grado, e con lo stipendio dimezzato: c’è tanta gente che abbassa la testa pur di portare il pane a casa, comincia a farlo anche tu !!

  10. okkio a quanto si scrive, guardate che non si è dimesso da Consigliere Regionale, si è dimesso da Presidente della Commissione Trasporti. Solo una parte della stampa locale (il messaggero e la provincia) ha interpretato correttamente le parole di Di Giorgi, che continua a giocare con i termini. Optare vuol dire scegliere, lui ha scelto di fare il Sindaco, così dice, ma per rimuovere l’incompatibilità si deve dimettere e lui non si è dimesso da Consigliere Regionale, lasciando alla Regione il compito di dichiararlo decaduto. In altre parole ricomincia il giochetto di questi mesi, con i continui rinvii della discussione del punto in discussione che di fatto gli consentiranno di mantenere il doppio incarico…. Oggi, però, ci sono i ricorsi presentati dalla prima dei non eletti e dal PD. I giudici potranno fare quello che la politica non riesce a fare , ovvero farlo decadere da Consigliere Regionale oppure da Sindaco.

  11. Il sindaco Di Giorgi ha molta paura del riconteggio delle schede elettorali

  12. PER ATTILA…. DE MARCHIS? PER LUI LA COERENZA NON ESISTE???? SE PERDO NON MI CANDIDO …INFATTI…