Sarubbo: “Spendiamo bene i fondi per la servitù nucleare”

16/11/2011 di
omar-sarubbo-478dg6343

Il 3 agosto 2011 è stata approvata la delibera CIPE che ripartisce i contributi per gli anni 2008 e 2009 a favore dei siti che ospitano centrali nucleari ed impianti del ciclo combustibile nucleare (Legge 368/2003 – Deliberazione 61/2011).

Come noto le somme vengono stanziate per compensare i disagi derivanti dall’effettiva esecuzione delle attività per la messa in sicurezza e lo smantellamento degli impianti dismessi e per lo stoccaggio dei rifiuti.

“Le somme disponibili per la nostra provincia – spiega Omar Sarubbo de Pd – ammontano a 3,2 milioni di euro. 1,6 milioni di euro per il Comune di Latina, 795 mila per la Provincia di Latina, 198 mila per il Comune di Cisterna di Latina, 596 mila per il Comune di Nettuno. E’ importante che le somme trasferite al Comune di Latina ed alla Provincia vengano spese bene e presto per realizzare o completare opere che già sono nei programmi dell’amministrazione, evitando interventi spot e l’inutile “spezzatino” delle risorse disponibili. Nel nostro territorio ci sono delle emergenze che non possono più attendere. In testa il bisogno di manutenzione e messa in sicurezza di molti plessi scolastici. C’è poi la grande esigenza di investire nella mobilità sostenibile per esempio finanziando in parte la realizzazione delle piste ciclabili che già sono nei programmi dell’amministrazione comunale. Infine è bene che il Comune e la Provincia facciano la propria parte nella produzione di energia pulita pensando per esempio, come molti altri comuni virtuosi hanno già fatto, all’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici. Entro la fine del 2012 questi soldi devono essere spesi ed il Ministero dell’Ambiente relazionerà al CIPE sullo stato di utilizzo delle somme ripartite. Il PD vigilerà attentamente affinché il Comune di Latina e la Provincia impegnino queste somme nel rispetto di quanto previsto dalla norma: realizzazione di interventi mirati all’adozione di misure di compensazione in campo ambientale”.

  1. Personalmente non spenderei il contributo sulla produzione rinnovabile, perché a riguardo ci sono già degli ottimi incentivi. Gli uffici tecnici potrebbero occuparsene già da oggi e prevedere un investimento con un ritorno certo e breve nel tempo.

    Piuttosto risolverei il problema dei collegamenti con la stazione di Latina, migliorando il trasporto locale (colonnine elettroniche e sincronizzazione migliore con gli orari dei treni) che con le ultime finanziarie del cxd hanno preso una mazzata non da poco.
    D’accordo gli interventi per le scuole, dove magari si possono fare anche degli interventi per l’efficienza energetica. E magari qualche cosa per l’occupazione (borse di studio? impegno nella R&D) con il concorso delle imprese che ci sono rimaste a Latina.