Latina Ambiente, polemica sugli stipendi non pagati

16/11/2011 di
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Sarà il Comune di Latina a pagare direttamente la Poseidon per i servizi di pulizia. La scelta, proposta dall’amministrazione nel cda di Latina Ambiente che si è svolto ieri, è stata accettata dalla società al termine di una giornata contraddistinta da uno degli scontri più duri. Al centro, i ritardi nell’erogazione degli stipendi ai dipendenti della società che minacciavano lo sciopero.

Latina Ambiente in una nota comunica che «alle 16.30 di oggi (ieri, ndr) è stata liquidata la fattura relativa ad aprile. La società ha consegnato oltre un mese fa, il 4 ottobre, i report relativi ad aprile, maggio e giugno; il Comune ha chiesto verbalmente, e solo il 10 novembre, un’integrazione. Ad oggi, non risultano ancora istruiti da parte del Comune i report di maggio e giugno e, sempre alla data odierna, Latina Ambiente vanta nei confronti del Comune crediti superiori a 10 milioni di euro: non è ammissibile che richieste di integrazioni su servizi che valgono non più di 100mila euro siano prese a pretesto per bloccare la liquidazione di una fattura da un milione: ogni responsabilità del ritardo negli stipendi è del Comune».

Ieri pomeriggio, il cda, con la decisione del Comune di «pagare direttamente per i servizi resi, da un lato la Poseidon e dall’altro Latina Ambiente, evitando quindi che contenziosi tra i soggetti rendano complesse le procedure di verifica; è un meccanismo che consente di ottimizzare rendicontazione e pagamento, e di garantire i lavoratori di Poseidon che è il Comune a effettuare il pagamento», spiega Cirilli.

Sulla vicenda era intervenuto anche il capogruppo del Pd, Giorgio De Marchis, secondo cui «il Comune sta accumulando un debito impressionante nei confronti della società a fronte di un servizio sempre più scadente: chiederemo al presidente di Latina Ambiente di chiarire in commissione Bilancio e in Consiglio gli aspetti economico finanziari inerenti il canone non erogato e l’ammontare dell’esposizione finanziaria».

  1. sarebbe carino se lorsignori (Di Giorgi e compagnia bella) chiarissero una volta per tutte la questione. Riassumiamo :

    1) Il comune ha il controllo della società e del servizio, che rimane scadente (avremo di nuovo i bidoni in centro, wow); stiamo ancora aspettando le bollette del 2010, che, nonnostante le promesse, non si sa quando arriveranno;

    2) il comune non paga la società, che non paga i subappaltatori (poseidon) ;

    3) il comune decide di pagare DIRETTAMENTE la poseidon ; visto che già non paga la prima, perchè dovrebbe fare diversamente per il subappaltatore? qual’è la manovra? far fallire Latina Ambiente?

    A me pare che, anche stavolta, questa amministrazione abbia dimostrato tutta la propria incompetenza.

  2. Davy,
    hai centrato il bersaglio: è evidente che Latina Ambiente va abbandonata a se stessa, mentre Poseidon fa parte delle imprese “protette” (basti pensare all’esposizione mediatica diretta di alcuni esponenti politici e di un giornale in particolare per perorare di continuo la causa di quella ditta…)

  3. Penso che gestire una situazione del genere non sia di per sè semplice in più se si da l’icarico a persone senza esperienza questo è quello che accade. I rifiuti sono una risorsa ( parte di essi se ben selezionati possono essere venduti vedi ferro , alluminio, acciaio, ottone, batterie. vetro, palstica, cippato, parti di apparecchiature, olii minerali e vegetali ecc.) e non un problema ma tutto deve partire da noi genitori e dalle scuole. Bisogna avere il coraggio e la volontà di cambiare e generare una Nuova e Potente Onda.