PALAZZINA ESPLOSA, NUOVE SPERANZE PER LA RICOSTRUZIONE

05/03/2009 di

La ricostruzione della palazzina esplosa invia Grassi sarà a carico dei proprietari ma un ordine del giorno impegna ora l’amministrazione comunale a tentare tutte le strade possibili per favorire il restauro e la messa in sicurezza della palazzina. In consiglio è emersa la volontà unanime di favorire in ogni modo la ricostruzione bussando alle porte degli imprenditori locali ed evitando in extremis che residenti e proprietari ci rimettano, oltre alla casa, anche il denaro.

La novità è un contatto con la scuola edile di Confindustria e l’idea di avviare i lavori attraverso un cantiere scuola-lavoro, in considerazione del valore storico dei palazzi Nicolosi. L’ipotesi, che porterebbe ad azzerare i costi di progettazione e ricostruzione, sarà valutata in una riunione convocata in Prefettura nei prossimi giorni che farà il punto anche sulle risorse economiche disponibili. Escludendo un intervento diretto del Comune su uno stabile a tutti gli effetti privato, i costi dei materiali potrebbero essere sostenuti aprendo una “gara di solidarietà”, come l’ha definita il sindaco, tra gli imprenditori privati del capoluogo e attingendo, anche in compensazione, all’assicurazione. Altra possibilità per il condominio è poi quella di accedere a un fondo regionale previsto dalla legge numero 8 del 2006 che disciplina la concessione di contributi destinati al ripristino di fabbricati privati danneggiati a causa di «eventi imprevedibili». «Il Comune – spiega il sindaco – non è stato fermo. L’emergenza è stata affrontata, abbiamo fornito alloggi ed assistenza e ora ci stiamo muovendo per non far gravare le spese sui residenti». L’emergenza, spiega l’assessore Stefano Galetto, è costata intanto 35.000 euro, di cui 7.000 solo per la rimozione delle macerie. Per i residenti della palazzina di via Grassi, quasi tutti presenti in aula, si apre dunque una speranza.

  1. non si cita mai il proprietario dell’appartamento dato in affitto abusivamente ai tre stranieri che ha causato lo scoppio. dovrebbe rispondere in prima persona no?? Questa storia non

  2. ti sbagli, il propietario aveva regolare contratto di affitto. L’affittuario aveva fatto entrare in casa altre persone ma a quel punto la responsabilit