LA PFIZER COMPRA LA WYETH, I LAVORATORI ATTENDONO RISPOSTE

26/01/2009 di

La casa farmaceutica Pfizer ha annunciato di aver raggiunto l’accordo per acquistare Wyeth per 68 miliardi di dollari in titoli e contanti. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg citando un comunicato. L’operazione porta alla creazione di un colosso mondiale biofarmaceutico e rappresenta la più grande acquisizione nel settore da circa cinque anni. Pfizer ha anche comunicato la chiusura di cinque stabilimenti e che taglierà il 10% della forza lavoro.


Con il via libera all’accordo, il gruppo ha deciso di dimezzare il dividendo a 16 cent per azione e ha fatto sapere che prevede risparmi per 4,8 miliardi di dollari. In base ai termini della transazione, in titoli e contanti, Pfizer pagherà Wyeth l’equivalente di 50,19 dollari per azione, con un premio del 29% rispetto alla chiusura di Borsa del 22 gennaio scorso, ossia il giorno precedente alle voci su una possibile acquisizione. Le nozze d’oro tra le due aziende americane danno vita a un leader assoluto della farmaceutica, con un fatturato annuo stimato in 75 miliardi di dollari. Una quota pari al 12% del mercato biofarmaceutico negli Usa, al 10% in Europa, al 7% in Asia (Giappone escluso), al 6% in Giappone e in America Latina, elenca il comunicato riportando dati IMS. Cardiovascolare, oncologia, salute della donna, sistema nervoso centrale e malattie infettive saranno le aree terapeutiche chiave del nuovo ‘big’, che vanta un totale di 17 prodotti blockbuster, ossia in grado di fatturare più di un miliardo di dollari ogni anno.

La chiusura dell’accordo, finanziato con un prestito pari a 22,5 miliardi di dollari concessi a Pfizer da un consorzio di banche, è prevista alla fine del terzo trimestre 2009 o durante gli ultimi tre mesi dell’anno. L’operazione produrrà un risparmio pari a 4 miliardi di dollari entro il terzo anno dal closing, e un aumento di utili per Pfizer a partire dal secondo anno successivo alla chiusura della transazione. Nessun farmaco, precisa comunque il comunicato, rappresenterà più del 10% del fatturato della nuova compagnia entro il 2012.

«L’unione di Pfizer e Wyeth ci offre una grande opportunità di trasformazione», commenta il presidente e ceo di Pfizer, Jeffrey B. Kindler, sottolineando la nascita di un gigante farmaceutico «senza rivali» per presenza geografica nella maggior parte dei Paesi occidentali e in via di sviluppo, afferma. Ora i lavoratori della Wyeth di Aprilia, in grave crisi, attendono di capire quale saranno le prospettive per il loro futuro.

I sindacati. Oggi presso la Confindustria di Latina si sono incontrate Pfizer e la RSU dello stabilimento di Latina, coadiuvate dalla Segreteria Provinciale e Nazionale UGL Chimici. “La UGL Chimici – spiega il sindacato – è rimasta esterrefatta dall’assenza in questa importante riunione della Haupt Pharma, forse perché l’azienda tedesca non è ancora abituata alla logica di relazioni sindacali utili a costruire i rapporti tra le parti. Il patto di stabilità di 2 anni proposto dalla controparte è insufficiente e non da garanzie future per i lavoratori. In merito al piano industriale produttivo presentato nella riunione precedente dove Pfizer e Haupt Pharma garantivano per i prossimi 4 anni, tutte le attuali produzioni dello stabilimento, sono state incredibilmente smentite con un piano che prevede tagli per alcuni prodotti già dal prossimo anno. La UGL Chimici ha ribadito la richiesta di attuare un patto di stabilità di almeno 3 anni, richiamando così Pfizer che è presente da otre 50 anni sul territorio pontino, alla responsabilità sociale d’impresa; La UGL Chimici ritiene che il problema della salvaguardia occupazionale non possa essere di gestione esclusiva del sindacato, pertanto lancia un appello alle istituzioni, affinché tale problema venga affrontato anche a livello Governativo. Martedì 27 la RSU incontrerà tutti i lavoratori dello stabilimento per condividere un percorso che possa aiutare la soluzione di questa importante vertenza, prima che il 3 di febbraio si concluda la cessione”.