Ex scuola, feste a pagamento nei locali del Comune

10/10/2011 di
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Hanno ottenuto gratuitamente e senza bando pubblico il comodato d’uso gratuito dell’ex Scuola “il Quadrato”, successivamente si è intensificata la polemica a seguito dell’interrogazione presentata dal gruppo del PD, ed oggi si viene a sapere che nei locali concessi gratuitamente vengono organizzate cene, feste e serate danzanti a pagamento.

«Quanto sta accedendo – esordisce Giorgio De Marchis – è assurdo, nel nostro Comune sono saltate tutte le regole anche quelle del buonsenso, associazioni che svolgono attività commerciali all’interno di immobili concessi gratuitamente in uso dall’Amministrazione Di Giorgi, lo scopo della concessione gratuita è un altro, bisogna privilegiare chi organizza senza fine di lucro attività di promozione culturale e del volontariato e non chi usa per scopi commerciali immobili pubblici o».

Nel corso degli anni molte associazioni avevano chiesto di poter utilizzare i locali dell’ex scuola, le Amministrazioni precedenti hanno sempre negato la concessione, con l’insediamento della nuova Giunta Comunale l’aria è cambiata arrivando addirittura ad assegnare immobili pubblici mediante trattative private tra l’Amministrazione e alcune associazioni violando le disposizioni del regolamento comunale per la concessione d’uso di immobili di proprietà comunale.

«Purtroppo, siamo costretti a registrare l’ennesimo uso distorto degli immobili pubblici da parte della nuova Amministrazione – afferma Nicoletta Zuliani – è assurdo che non vengano seguite le procedure di evidenza pubblica, nel nostro Comune ci sono tante associazioni “affamate” di spazi, impegnate nel campo della promozione culturale e del volontariato, associazioni che verranno sempre escluse da questo tipo trattative private, associazioni che vedranno sempre calpestati i loro diritti perché non hanno un “amico” in Giunta».

Inoltre – aggiunge Omar Sarubbo – «la giunta ed il Sindaco non possono continuare a fingere che il problema non esista. Tutti i soggetti associativi del nostro territorio hanno diritto di partecipare all’utilizzo di eventuali locali pubblici per fini culturali e sociali. L’associazionismo è una risorsa preziosa ed il Comune deve trattare tutte le associazioni regolarmente iscritte allo stesso modo, deve garantire trasparenza assoluta degli atti, non deve alimentare sistemi di discriminazione. Ciò può essere garantito solamente scrivendo e facendo rispettare delle regole certe che, attraverso bandi e regolamenti per l’assegnazione dei locali, ricostruiscano un tessuto di equità in questo settore. Credo che tutti, compresa l’associazione Quadrato, abbiano interesse ad operare dentro un contesto regolamentare meglio definito. Questo deserto
normativo non conviene a nessuno. Da parte mia interesserò della questione la Commissione Trasparenza che presiedo».

In questa direzione il PD ha proposto una mozione che verrà discussa dal Consiglio Comunale per la definizione delle procedure per l’assegnazione degli immobili pubblici, «la mozione – concludono De Marchis e Zuliani – consentirà all’amministrazione di adottare procedure pubbliche per l’assegnazione degli immobili garantendo a tutti la partecipazione e gli stessi diritti, inoltre si mira ad impedire l’uso improprio degli immobili, com’è successo nel caso del Quadrato, a causa del quale verrà chiesta la revoca immediata della concessione per palese violazione dell’art. 9 del vigente regolamento comunale».