De Marchis: “Doppio incarico di Di Giorgi è uno schiaffo ai latinensi”

09/10/2011 di
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La decisione di Giovanni Di Giorgi di non dimettersi, per il momento, dalla carica di consigliere regionale scatena ulteriori proteste da parte dell’opposizione.

Il capogruppo del Pd Giorgio De Marchis parla di “uno schiaffo in faccia a tutti i latinensi onesti, a quelli che lavorano per un misero stipendio faticando per arrivare a fine mese. Di Giorgi invece continuerà a percepire il lauto stipendio da Consigliere Regionale, oltre 8.000 euro, usufruendo dei benefit della Regione come l’automobile di servizio, segreterie e portaborse, malgrado da mesi non svolga più di fatto le funzioni di consigliere regionale”.

“Nei corridoi della Pisana – continua De Marchis – è voce comune che i lavori della Commissione da lui presieduta siano bloccati da mesi. Eppure Di Giorgi ha deciso di resistere dicendo che non può optare perchè la sua scelta non sarebbe libera a causa del ricorso pendente davanti al TAR. E’ lampante che quella del Sindaco di Latina sia soltanto una scusa, anche piuttosto banale. Nella lettera inviata al Presidente del Consiglio regionale e riproposta nel comunicato di ieri, Di Giorgi non porta nessuna motivazione di rilievo giuridico a sostegno della sua tesi, ma usa argomentazioni di comodo per cercare di mantenere il doppio incarico. A suo modo di dire la carica di Sindaco non sarebbe “cristallizzata” in quanto su judice. Eppure da quando è stato proclamato, il 19 maggio,  ha esercitato pienamente il suo mandato nel pieno delle sue funzioni, omettendo di ottemperare alla legge che gli imponeva di dimettersi entro dieci giorni dalla proclamazione ben prima che il ricorso al TAR fosse presentato. L’unica remora che sembra avere il Sindaco è quella di dimettersi da Consigliere Regionale. E’ palese che Di Giorgi cerca di tenersi il doppio incarico aggrappandosi al ricorso al TAR e puntando sulla lentezza della giustizia italiana”.

 

  1. @Luca
    credo che ne prendano uno solo entrambi, ma non e’ questo il problema cmq