Di Giorgi al bivio: sindaco o consigliere regionale? Il Pd prepara il ricorso

08/10/2011 di
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Consigliere regionale o sindaco di Latina? Giovanni Di Giorgi deve decidere subito, visto che le due cariche sono incompatibili. Il comma 1 dell’articolo 65 del Testo unico degli enti locali (Tuel), recita: «Il presidente e gli assessori provinciali, nonché il sindaco e gli assessori dei comuni compresi nel territorio della regione, sono incompatibili con la carica di consigliere regionale» e sono tenuti quindi a scegliere l’incarico da mantenere; il comma 2 dell’articolo 68 recita poi che «le cause di incompatibilità, sia che esistano al momento della elezione sia che sopravvengano ad essa, importano la decadenza dalle predette cariche».

Di Giorgi ha sempre detto di volersi dimettere dalla Regione, confermandolo anche nella conferenza stampa subito dopo la vittoria alle elezioni. Poi, in una sua missiva all’ufficio di presidenza della Pisana, scrisse che, pendente il ricorso al Tar presentato da Claudio Moscardelli, la legge non lo obbligava a tale scelta. Valutazione che, secondo diverse fonti, non sarebbe fondata: sta di fatto che l’ufficio di presidenza della Pisana ha stabilito la decadenza, e che la conferenza dei capigruppo regionale aveva posto all’ordine del giorno, già per la seduta del 22 settembre, il punto delle sue dimissioni da consigliere.

La situazione di stallo provoca effetti. Sarebbe pronto un ricorso contro il sindaco che, a questo punto, rischia il posto. L’articolo 70 del Tuel prevede ricorsi su «Azione popolare» (con i limiti di applicabilità del successivo decreto legislativo 150/2011) e stabilisce come l’azione può essere intrapresa anche dal Prefetto.

Il Pd ha convocato una conferenza stampa con la quale saranno probabilmente annunciate iniziative in questo senso. E intanto il senatore dell’Italia dei valori Stefano Pedica attacca: «Il sindaco di Latina dovrebbe lasciare al più presto la carica di consigliere regionale». Secondo Pedica, «la commissione Mobilità della Regione Lazio è rimasta per cinque mesi inoccupata, dato che il suo presidente, Giovanni Di Giorgi, era evidentemente assorbito da un’impegnativa campagna elettorale che gli ha fruttato la carica di sindaco. Mi chiedo come possa a distanza di tutti questi mesi continuare a fare il consigliere e a presiedere la commissione, e contemporaneamente ricoprire l’incarico di primo cittadino». L’esponente dell’Idv si sofferma anche sul caso di un altro consigliere regionale del Pdl pontino, Romolo Del Balzo, che «ha vissuto una brutta avventura giudiziaria mentre era presidente della commissione Lavori pubblici. Per quattro mesi i suoi colleghi si sono girati i pollici, poi si è dimesso, ma il 24 febbraio è stato nominato presidente della commissione per i Giochi olimpici 2020 e grandi eventi. Da allora, si sono tenute solo due riunioni». «Ci chiediamo – conclude Pedica – come si possa giocare con i soldi dei cittadini, dal momento che i consiglieri regionali godono di privilegi e indennità notevoli».