ASL LATINA, COIRO: “PRIMA EMERGENZA È IL PERSONALE”
È la carenza di personale la prima
emergenza dell’ Asl di Latina. Lo ha detto oggi nella conferenza
stampa di presentazione la nuova direttrice generale della Asl
di Latina, Ilde Coiro.
emergenza dell’ Asl di Latina. Lo ha detto oggi nella conferenza
stampa di presentazione la nuova direttrice generale della Asl
di Latina, Ilde Coiro.
La manager, di 52 anni, proveniente dall’azienda ospedaliera
universitaria di Pisa, eredita una situazione particolarmente
pesante per quanto riguarda anestesisti e infermieri. I primi,
con venti unità in meno, garantiscono solo l’attività
ordinaria e le urgenze anche perchè non ricevono i fondi legati
alla produttività dello scorso anno. I secondi con l’avvio
delle ferie bloccherebbero gli ospedali.
universitaria di Pisa, eredita una situazione particolarmente
pesante per quanto riguarda anestesisti e infermieri. I primi,
con venti unità in meno, garantiscono solo l’attività
ordinaria e le urgenze anche perchè non ricevono i fondi legati
alla produttività dello scorso anno. I secondi con l’avvio
delle ferie bloccherebbero gli ospedali.
«Sugli anestestisti è in corso una verifica – ha spiegato
la Coiro – l’azienda ha dato comunque disponibilità a sostenere
il raggiungimento di obiettivi. Per gli infermieri ne sono stati
assunti 33 delle vecchie graduatorie, è stata chiesta alla
Regione la deroga per altri 60 e c’è stata l’assicurazione che
verrà concessa, diversamente valuteremo soluzioni alternative e
se necessario faremo ricorso al lavoro interinale».
Rispetto alle liste d’attesa «voglio valutare, non conosco
ancora la situazione qui». Rispetto all’inchiesta sulle
raccomandazioni legate a precedenti gestioni «attendiamo i
risultati dell’inchiesta interna e poi procederemo di
conseguenza».
la Coiro – l’azienda ha dato comunque disponibilità a sostenere
il raggiungimento di obiettivi. Per gli infermieri ne sono stati
assunti 33 delle vecchie graduatorie, è stata chiesta alla
Regione la deroga per altri 60 e c’è stata l’assicurazione che
verrà concessa, diversamente valuteremo soluzioni alternative e
se necessario faremo ricorso al lavoro interinale».
Rispetto alle liste d’attesa «voglio valutare, non conosco
ancora la situazione qui». Rispetto all’inchiesta sulle
raccomandazioni legate a precedenti gestioni «attendiamo i
risultati dell’inchiesta interna e poi procederemo di
conseguenza».
Vergogna, emigrare al nord e sentirsi dire da chi lustra una scrivania che esiste emergenza paramedici. Ma come i candidati che hanno presentato il curriculum alle asl locali non sono mai stati contattati, io sono uno di questi. O forse sono le elezioni a farvi dire queste ciarle. Ci sono persone che dopo essersi sacrificate a lavorare gratis nei vostri ospedali sono state messe alla porta.Non potete di certo negare che ci sia nelle strutture pontine un clima di clientelismo, dove chi conosce qualche pezzo da novanta trova la strada giusta. Ma ricordatevi che il vostro crimine maggiore