Asili Nido, manca il personale per l’apertura

30/08/2011 di
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Mancano quattro persone mancanti tra insegnati e ausiliari negli asili nido, e il Comune deve correre ai ripari per garantire l’apertura delle strutture. La situazione è stata illustrata ieri dall’assessore ai Servizi sociali, Marilena Sovrani, e dal dirigente di settore, Emanuela Pacifico, nel corso della commissione Sanità.

Per il capogruppo del Pd, Giorgio De Marchis, «è un quadro che desta profonda preoccupazione: a pochi giorni dall’apertura, scopriamo che, teoricamente, non saremmo in grado di garantire un servizio adeguato. Un settore delicato come quello degli asili non può essere gestito a colpi di variazioni di bilancio, ma necessita di una programmazione seria a livello di personale».

I commissari hanno poi stabilito di esaminare un nuovo regolamento per la graduatoria di accesso agli asili (tema già emerso nella scorsa consiliatura), in cui mutare i criteri di accesso, non considerando unicamente l’Isee. L’argomento sarà affrontato nelle prossime sedute, mentre il presidente, Giorgio Ialongo, ha già convocato la commissione per venerdì, per esaminare la bozza di regolamento per la cremazione, nonché affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri dei defunti.

  1. ma se abbiamo graduatorie infinite, e gente che è “precaria” da anni! mancano gli insegnanti? assumeteli, serve la sceinza per capirlo? qui mi pare invece che si stia remando in direzione di “ho meno insegnanti? bene, restringiamo i criteri di accesso ed avremo meno bambini – ergo, tutto risolto”…. buffoni, tutti, dal primo all’ ultimo!

  2. qualcuno sa quali sono le strutture scoperte? Borgo Piave?

  3. non vi preoccupate ci ha pensato la Polverini con il piano casa dimezzando la superficie minima occorrente per ogni bambino, se prima era di 8mq adesso è di 4mq….. che meraviglia sono geniali polverini & company.

    Se prima per 20 bambini ci volevano 160 mq di asilo con tutti i confort, adesso in 160 ma ne entreranno 40!!!! Con lo stesso personale di servizio, con più promiscuità e facilità di trasmettere virus stagionali ecc…. GRANDIOSI QUESTI DELLA REGIONE LAZIO, per i soldi si farebbe qualunque cosa anche a danno dei più piccini.

  4. ma perchè non vengono fatte le richieste numeriche al centro impiegocome sempre così si fa lavorare un po di gente? e poi che centra la dispersione delle ceneri dei defuntiiiiii?