MARRAZZO BACCHETTA ACQUALATINA, MORANDI: “ATTACCO SENZA FONDAMENTO”

28/11/2008 di

La Regione bacchetta Acqualatina e chiede lumi all’Ato. Una nota è stata diffusa a firma di Piero Marrazzo.


“La Regione intende garantire i diritti dei cittadini e degli utenti di Acqualatina. Per questo motivo la Giunta Regionale ha dato incarico oggi al direttore del Dipartimento Territorio di chiedere chiarimenti all’Ato 4 sulle anomalie riscontrate nella gestione del servizio idrico integrato in provincia di Latina. L’indagine – continua la Regione – amministrativa avviata nel gennaio dello scorso anno e condotta dagli uffici regionali ha infatti evidenziato violazioni di legge tali da rendere necessario un intervento regionale per il ripristino delle legittime condizioni di esercizio del servizio. Su queste anomalie attendiamo i dovuti chiarimenti entro quindici giorni, poi ci sarà l’esame da parte della Giunta con l’eventuale adozione dei provvedimenti necessari. Il lavoro svolto nei confronti dell’Ato 4 ha infatti evidenziato criticità che meritano una riflessione approfondita sull’opportunità di una modifica della normativa attualmente esistente. Lo stesso tipo di verifiche la Regione intende estenderlo a tutte le strutture che gestiscono la distribuzione dell’acqua potabile con l’obiettivo di assicurare ai cittadini oltre che la qualità delle risorse idriche anche il corretto funzionamento delle strutture che gestiscono il servizio idrico integrato”.

Immediata la dura risposta di Acqualatina. “La Società apprende notizia, dal sito istituzionale della Regione Lazio, di una relazione, presentata durante l’odierna seduta della Giunta, relativa ad un’indagine amministrativa sull’attività di gestione del servizio idrico integrato nell’ATO4. I toni evidenziati dalla nota appaiono fortemente offensivi ed ingiuriosi anche nei confronti dello scrivente Gestore, con accuse infamanti e farneticanti di presunte illegittimità. “Riteniamo questo un vero e proprio attacco privo di qualsiasi fondamento – afferma l’AD Silvano Morandi – nei confronti dei cittadini tutti e degli operatori di Acqualatina S.p.A., che getta discredito su un’attività così importante e di interesse pubblico. Questa nota rischia di compromettere l’attività dei 400 lavoratori della Società ed il servizio reso ai 600.000 cittadini dell’ATO n.4 con il rischio di portare al collasso l’intero sistema.” Acqualatina S.p.A. darà prontamente mandato ai propri legali per tutelare gli interessi della Società, dei lavoratori e degli utenti riservandosi sin d’ora richiesta di risarcimento danni a tutti coloro che hanno operato per screditare l’attività dello scrivente gestore. Una nota dettagliata sui comportamenti vessatori da tempo subiti dalla scrivente Società sarà inoltrata alla competente Procura della Repubblica, al Prefetto e alla Corte dei Conti, affinché queste autorità possano, ognuna per le proprie competenze, tutelare il soggetto erogatore del pubblico servizio”.

Cusani contro Marrazzo. «Dopo aver ridotto ai minimi termini il sistema sanitario e non essere stato in grado di governare i processi per uscire dall’emergenza rifiuti, il presidente Marrazzo non trova altro da fare che continuare ad attaccare le comunità della provincia di Latina». È la reazione del presidente della Provincia di Latina Armando Cusani alle dichiarazioni del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo in merito all’indagine amministrativa su Acqualatina. «Con tono minaccioso – prosegue Cusani – Marrazzo riferisce che se entro cinque giorni non ci saranno i dovuti chiarimenti potrebbe pensare ad un’opportuna modifica della normativa in vigore. C’è da rimanere basiti». Il presidente della Provincia ha contestato in particolare il fatto che l’indagine amministrativa «presuppone un contraddittorio che ad oggi non c’è stato»; contesta l’attività che si è svolta all’interno degli «uffici romani» e accusa la Regione di aver «offerto al centrosinistra qualche effimero vantaggio politico». «Ritengo questi comportamenti – ha concluso Cusani – pretestuosi attacchi ad una provincia e soprattutto ad un’esperienza, quella di Ato4, che funziona bene nonostante la Regione non abbia investito un euro». 

 

  1. offensivi i toni di marrrazzo? e la vostra gestione basata sull’aggiottaggio invece no?