Fidanzatina lo lascia, 12enne la sfregia con una bottiglia di vetro

23/08/2011 di
spiaggia_sabaudia_mare_costa

Sulla spiaggia libera di Sabaudia, un ragazzino di 12 anni, dopo aver discusso ed essere stato lasciato dalla fidanzatina di 11 anni, ha preso dalla sabbia un frammento di vetro di una bottiglia rotta e ha sfregiato la bambina. La famiglia del ragazzino è di Roma mentre la famiglia della ragazzina è di Viterbo.

Alla bambina, subito soccorsa dai suoi genitori, sono stati poi applicati alcuni punti di sutura e se la caverà in un paio di settimane. Forse sarà anche necessario un piccolo intervento di chirurgia plastica alla guancia. Ancora non valutabile il danno psicologico.

Lo rendo noto l’avvocato Gianluca Arrighi a cui di sono rivolti i genitori del piccolo aggressore. «C’è grande rammarico per quanto accaduto, tuttavia sotto il profilo penale il ragazzo non è punibile poiché non ha ancora compiuto quattordici anni; quanto all’aspetto economico invece – ha precisato il penalista – i genitori del ragazzo sosterranno tutte le spese mediche necessarie e risarciranno integralmente i danni subiti dalla bambina».

Secondo quanto raccontato, i due giovanissimi fidanzatini avrebbero litigato e la bambina avrebbe detto al dodicenne che non stavano più insieme. A quel punto il ragazzino avrebbe preso un pezzo di una bottiglia rotta e l’avrebbe colpita ad una guancia. La bambina, soccorsa subito dai genitori, ha avuto alcuni punti di sutura in ospedale e due settimane di prognosi. Forse sarà anche necessario un piccolo intervento di chirurgia plastica per rimediare alla lesione.

L’episodio è accaduto sabato pomeriggio. I due ragazzini si conoscono da tempo e le famiglie, un geometra di Viterbo trasferito da un anno a Roma il padre di lei, dottore commercialista quello del ragazzo, stavano trascorrendo le vacanze a Sabaudia. Il professionista ha una villa a due passi dal mare, mentre il geometra ha affittato un appartamento per il mese di agosto. I due ragazzini erano sulla spiaggia libera e dopo l’ennesima discussione lei ha detto che la “storia” (se così si può chiamare)  finiva lì e lui, forse accecato dalla rabbia ha preso il pezzo di una bottiglia rotta che era sulla sabbia e l’ha colpita al volto.

La spiaggia era affollata, ai più deve essere sembrata una discussione banale, risolta con l’arrivo dei genitori di lei. Il ragazzino s’è reso conto di aver fatto una cosa grave, ha provato a scusarsi e a prestare un primo soccorso ma nel frattempo l’undicenne, sconvolta e in lacrime, è stata portata a casa e medicata. Nessuno, tra i presenti, ha dato peso alla vicenda. Neanche i bagnini degli stabilimenti vicini e chi gestisce chioschi in zona ieri ricordavano l’episodio.

  1. Gliu munno e’ cagnato,troppe cose malamente ce stavo: internette,fecebuuc,rumanzo criminale,gli film con gli banditi.
    Gli ragazzi vivono cumme se stavo dentro alla televisione,nun se rendeno cunto ca la realta’ e’ diversa.
    Nonnimo , a 12 anni ieva a pasce i porci e mai se sognava de compie cose cattive,perche’ senno’ erano vinghiate agliu culo.

  2. Se ero il padre della bambina lo prendevo e gli spezzavo le gambe……

  3. Giuseppe… ma quando ce si spezzato le zampe che si risolto?

  4. sono le nuove generazioni che sono “malate”… molto spesso la colpa è della tv. e i genitori sono in parte colpevoli perchè non sono in grado di educarli. che cavolo li fate a fare i figli. bah!

  5. mancano i genitori nell’educazione, è tutto consentito, orari di rientro, compagnie frequentate, giochi elettronici alienanti, è tutto virtuale ormai….anche l’educazione

  6. Occhio per occhio…e il mondo diventa cieco. Capisco tutto ma sarebberero i genitori da prendere a schiaffi per primi e poi qualche sano schiaffone anche per i figli prepotenti