In calo i protesti, a Latina -26%

20/08/2011 di
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«A Roma nel 2010 la densità di protesti era di 1 titolo ogni 24 abitanti, il valore più alto del Lazio dopo quello di Frosinone (1 ogni 23 abitanti) e il quinto in Italia». L’indagine, si legge in una nota D.A.S. Italia, compagnia di Alleanza Toro specializzata nella tutela legale, ha analizzato i dati riferiti agli ultimi tre anni (2008-2010), «un fenomeno che coinvolge non soltanto i consumatori privati, ma che sta prendendo piede anche tra le aziende»«.

»In una nostra recente ricerca di mercato – afferma Marco Rossi, Responsabile della Divisione Tecnico-Commerciale di D.A.S. Italia – oltre il 70% degli imprenditori e il 78% dei liberi professionisti interpellati aveva manifestato l’esigenza di una polizza di tutela legale per gestire il recupero dei crediti, a riprova di quanto tale ambito rappresenti in questo periodo una necessità prioritaria e legata alla sopravvivenza stessa dell’azienda. Riscontrando questa esigenza sempre più forte, abbiamo creato una struttura interna dedicata a questo tipo di attività, il Centro Servizi Legali, che in poco più di un anno ha recuperato oltre tre milioni di euro di crediti pendenti in favore delle aziende assicurate. Stiamo ora proseguendo con ulteriori analisi di mercato che ci consentiranno di comprendere sempre meglio i bisogni delle imprese e dei liberi professionisti con l’intento di perfezionare ancor più i servizi offerti dalla Compagnia«. »Se Roma detiene il primato negativo per concentrazione, Rieti (1 ogni 157 abitanti) si posiziona al quarto posto in Italia tra le province con minore densità – continua la nota – Nella penisola Crotone (1 ogni 21 abitanti) e Salerno (1 ogni 22 abitanti) dominano la classifica con i valori di concentrazione più elevati. Le province italiane con minore densità sono, invece, Bolzano (1 ogni 277 abitanti) e Trento (1 ogni 243 abitanti). Roma, con una media di 3563 euro per titolo protestato, è all’undicesimo posto in Italia, molto avanti rispetto ad altre grandi città come Bologna, Milano, Napoli, Torino.

La provincia di Frosinone con un valore medio per protesto di 2.034,6 euro fa registrare il dato meno elevato del Lazio dopo quello di Rieti (1.848,9 euro). A Viterbo (5.606,3 euro) si rileva la consistenza più alta d’Italia. Seguono Trento (5.135,8 euro) e Prato (4.801,8 euro). Le province italiane più «virtuose» sono risultate Palermo (1.547,6 euro) e Brindisi (1,552,1 euro). Nell’ultimo triennio a Roma il numero di titoli in circolazione è diminuito del 5,5%, toccando quota 117.875, che rappresentano quasi l’80% di tutti i protesti del Lazio.

L’incremento più alto in regione lo ha avuto Viterbo (+20,8%). A Rieti va, invece, il primato per la riduzione più consistente di protesti in Italia (-72,6%). Cali notevoli si sono avuti anche a L’Aquila (-33,6%) e Ascoli Piceno (-28,8%). Se dal 2008 al 2010 il numero di protesti a Roma è diminuito, di contro, il loro valore complessivo si è incrementato del 9% salendo a 636,8 milioni di euro. Eppure rispetto al 2009, quando l’ammontare aveva sforato i 671 milioni di euro, va già meglio.

La provincia di Rieti li ha quasi dimezzati (-78,9%) facendo rilevare la migliore perfomance nazionale. Bene anche Latina (-26,2%). A Viterbo si è avuto, invece, l’aumento più forte della Penisola, con a ruota Rovigo (+96,6%) e Grosseto (+88,3%)«. »Nonostante i protesti nel 2010 siano calati per numero e soprattutto per l’ammontare rispetto al 2009 – conclude Marco Rossi – la garanzia di recupero crediti inclusa tra le opzioni facoltative del prodotto Difesa Business, risulta essere tra le più richieste dai piccoli imprenditori italiani«.