GOODYEAR IN APPELLO CONTRO LA CONDANNA PER GLI OPERAI MORTI A CISTERNA

13/11/2008 di

Sarà presentato oggi il ricorso alla Corte d’Appello contro la sentenza di primo grado con la quale il giudice Cinzia Parasporo ha condannato i vertici della Goodyear di Cisterna per gli operai morti a causa delle precarie condizioni di lavoro.


Gli avvocati difensori (Corrado De Simone, Giovanni Lauretti e Antonio Musti) hanno redatto un ricorso di 320 pagine nel quale sono illustrati 21 motivazioni. I legali sostengono la nullità del processo di primo grado per una serie di presunte irregolarità nelle varie fasi. In particolare si contesta la dichiarazione di irreperibilità di alcuni imputati, quelli residenti negli Stati Uniti, per la mancata notifica degli atti.

 

Nel merito i legali contestano la sentenza in quanto non sarebbe stato provato il nesso di causalità tra la malattia degli operai e le condizioni di lavoro nella fabbrica. Contestata anche la descrizione dello stabilimento di Cisterna, la relazione dei consulenti e l’individuazione di alcuni particolari tumori per i quali sono state disposte le condanne. In primo grado le pene più pesanti sono state inflitte a Paul Arthur Ricchiuti, direttore di produzione dello stabilimento, condannato a 4 anni e 3 mesi e a Richard Antony Grano, presidente del consiglio d’amministrazione della Goodyear Italia condannato a 4 anni e 8 mesi.

  1. la speranza che la Corte d’Appello, dimostri la stessa attenzione e compassione per quegli operai ‘assassinati’ dall’indifferenza di chi doveva assicurare un dignitoso posto di lavoro a quegli operai.