STUDENTI PONTINI PRONTI A MANIFESTARE CONTRO IL DECRETO GELMINI

26/10/2008 di

Mercoledì 20 ottobre manifestazione degli studenti universitari di Latina contro il decreto Gelmini. Secondo gli studenti l’attuazione della legge creerebbe effetti dirompenti sulla sede universitaria pontina a causa dei pesanti tagli al personale didattico che verranno eseguiti. Lunedì 27 ottobre alle 16 presso la facoltà di Ingegneria, inoltre, si terrà un’assemblea per organizzare l’azione di protesta.

Il PD si associa alle proteste degli studenti di Latina. “E’ chiaro – dice Giorgio De Marchis – che i tagli ai costi di gestione avranno effetti devastanti sulle sedi distaccante, in particolare su quelle che già sono in sofferenza come Latina. Pertanto, se la riforma andrà avanti, il sogno dell’Università di Latina può definirsi concluso”.

“L’offerta formativa – continua De Marchis – verrà ridotta al lumicino a causa del taglio delle docenze e delle risorse, quantificabili queste ultime nel 30% rispetto ai precedenti stanziamenti. Nello tesso tempo le proposte del Ministro Gelmini influiranno negativamente sullo sviluppo del polo pontino in quanto prevedono tagli pesantissimi nei finanziamenti per la ricerca. Pertanto latina resterebbe soltanto come polo legato alla didattica, con un’offerta ridottissima e, diversamente da quanto si pensava, senza alcuna funzione legata alla ricerca.
Questo fatto sarà la conseguenza del blocco dell’erogazione degli assegni di ricerca. Purtroppo c’è da sottolineare l’assenza cronica degli enti locali che non hanno saputo garantire in questi anni il necessario sostegno strategico ed economico all’Università. Il Comune di Latina, malgrado le promesse, non riesce a garantire un regolare flusso economico verso l’Università, nello stesso tempo non sono state poste le condizioni per mettere in rete sul piano locale i finanziamenti privati a sostegno dell’università. Per questo è necessaria una mobilitazione straordinaria della città in difesa dell’Università di Latina, già dai prossimi giorni il PD avvierà una campagna pubblica in sostegno del polo universitario pontino che rischia di scomparire sotto la scure dei tagli imposti dal Decreto Gelmini”.