VIOLENZA SESSUALE E MALTRATTAMENTI, ARRESTATO UN ROMENO

31/05/2007 di
Maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Questi i
reati di cui è accusato N. D., romeno di 39 anni, residente a Latina,
sposato con tre figli: due maschi di 15 anni e una ragazzina di 12. La
polizia ha eseguito l’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip
Dentato su richiesta del pm Capasso. 

 
Le indagini della Squadra Mobile erano partite lo scorso aprile in seguito alle dichiarazioni rese dalla moglie del romeno, una connazionale di 32 anni. La donna ha accusato il marito di averla ripetutamente aggredita costringendola a rapporti sessuali contro la sua volontà.

La donna – si legge nel comunicato della Questura – pur essendo più volte ricorsa alle
cure mediche presso l’ospedale Santa Maria Goretti, ha sempre evitato
di dire la verità in merito alle cause che l’avevano costretta ad andare in ospedale, combattuta fra il desiderio di appianare i dissapori con il marito e
la necessità di non traumatizzare ulteriormente i figli.
 
Nel
corso delle indagini, sviluppate anche in ragione delle dichiarazioni della
donna  e dei doverosi accertamenti
necessari per ottenere la conferma della veridicità di quanto da lei riferito, hanno
poi permesso di accertare come l’uomo oltre ad aggredire fisicamente la
moglie in presenza anche dei figli, in diverse occasioni si sia scagliato
violentemente anche contro i ragazzi".
 
La famiglia si era trasferita dalla Romania in
Italia nel 2002. Da allora il marito aveva trovato un impiego in una ditta
impegnata nel settore edilizio mentre la donna aveva fatto diversi lavori  sempre nel campo della ristorazione. I ragazzi iscritti regolarmente a scuola si
erano perfettamente integrati in Italia. Dai racconti della donna sono emersi precisi
riferimenti anche a presunti tentativi di violenza sessuale da parte del marito nei suoi
confronti con conseguenti minacce, nonchè violente aggressioni con calci,
schiaffi e pugni.
Fra
gli altri, anche episodi violenti nei confronti dei figli colpiti con calci,
schiaffi spesso utilizzando addirittura la cinta dei pantaloni. Pur ricorrendo
alle cure sanitarie i figli hanno sempre nascosto l’origine delle lesioni
riportate riferendo sempre di piccole cadute o colpi ricevuti facendo sport.
 
"La donna ormai esasperata e mortificata – continuano dalla Questura – lo scorso aprile dopo essersi decisa, è
venuta in Questura dove per ore è stata ascoltata dagli uomini della Squadra
Mobile che immediatamente hanno compreso di trovarsi davanti ad una vicenda
drammatica che meritava un intervento immediato ed incisivo. Dopo
tutti gli accertamenti e dopo aver ascoltato diverse testimonianze di vicini
che in alcuni casi avevano sentito i violenti litigi della coppia ed, in altri
casi, avevano soccorso la giovane donna, gli investigatori hanno inoltrato al pm Capasso una dettagliata informativa con la richiesta di misura cautelare nei
confronti dell’uomo. In
tempi brevi il pm concordando con quanto richiesto dalla polizia, ha
presentato istanza per l’applicazione di misura cautelare nei confronti
dell’uomo che il gip Dentato ha accolto in tempi brevissimi. Nei
giorni scorsi dopo essere entrati in casa gli uomini della Mobile con le dovute
cautele, nei confronti dei figli già traumatizzati, hanno prelevato l’uomo e dopo
averlo condotto in Questura gli hanno notificato la misura cautelare che, peraltro,
prevede l’allontanamento dal domicilio familiare".