TURBOGAS, MARRAZZO: QUESTIONE SUL TAVOLO DEL GOVERNO

15/10/2008 di

«In questo momento la questione della Turbogas di Aprilia è sul tavolo del governo, perché è all’attenzione del prefetto di Latina Bruno Frattasi. Non possiamo far finta di non saperlo: Frattasi rappresenta il governo e tutela le leggi nazionali. È
questo un elemento di novità che non c’era precedentemente. Con il prefetto mi posso confrontare, ma il processo amministrativo viene governato da lui». È quanto ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo durante l’incontro del «Tavolo per Aprilia», organizzato in Consiglio regionale sulla questione della Turbogas che potrebbe sorgere
nel Comune in Provincia di Latina.

DEL BALZO (FI): «REGIONE SE NE LAVA LE MANI». «Da una parte l’assessore Zaratti e l’Agenzia regionale protezione ambiente che lavorano, raccolgono nuovi elementi ed esprimono dubbi sulla compatibilità ambientale della centrale turbogas di Aprilia, dall’altra il presidente Marrazzo che sconfessa la validità di questo lavoro scegliendo di non dar seguito in maniera coerente, con un pronunciamento suo e della Giunta, ai risultati dell’attività dei suoi organi di governo. Non solo: di fronte all’incombere delle scadenze, il presidente della Regione preferisce prendere tempo e tenta ancora una volta di scaricare
sul governo nazionale la responsabilità delle decisioni scomode e impopolari: quello a cui stiamo assistendo è solo l’ultimo atto di una commedia che ha visto maggioranza e Giunta regionale duramente impegnati nel non prendere impegni e decisi a non decidere». Lo dichiara, in una nota, Romolo del Balzo, consigliere regionale di Forza Italia. «Basti pensare – prosegue – alla mozione che nel giugno scorso il Pd in Consiglio regionale ha votato contro la centrale di Aprilia nel momento stesso in cui la Giunta regionale autorizzava il progetto con apposita deliberazione, o al mutare degli atteggiamenti della maggioranza ad ogni pronunciamento del Tar o del Consiglio di Stato sulla fattibilità della centrale. A forza di schierarsi in maniera incoerente, con la
Giunta o con il Consiglio o con singoli esponenti a favore o contro la centrale, l’atteggiamento complessivo della Regione su questa vicenda ha finito per essere quello di lavarsene le mani. Quanto alle dichiarazioni a margine del Tavolo di concertazione
odierno, dispiace che un Presidente preferisca tenere basso il ruolo istituzionale della sua Regione anziché valorizzarlo dando credito e seguito al lavoro della sua amministrazione».