Campagna per promuovere il Lazio nelle stazioni ferroviarie

13/06/2011 di

Parte oggi la campagna di comunicazione nelle stazioni ferroviarie per promuovere il Lazio attraverso le immagini più significative del portale ilmiolazio.it. Tra i luoghi rappresentati la Riviera di Ulisse, Tivoli, le grandi abbazie e l’acquedotto romano che è divenuto il logo della nuova immagine turistica del Lazio.

«Il Lazio è un museo a cielo aperto – afferma, in una nota, l’assessore al turismo e al marketing del “Made in Lazio” Stefano Zappalà – noi stiamo facendo vedere alcuni gioielli di questo grande museo, stiamo portando la nostra regione agli occhi degli italiani. Il compito della Regione è essere protagonista di interventi strutturali
per la crescita del turismo regionale». L’assessore spiega che «il modello è quello della campagna di sostegno al
termalismo. Abbiamo aggredito il mercato con una massiccia campagna sui mezzi di trasporto pubblico che si è tradotta nella scoperta del termalismo laziale con ricadute positivi in termini di prenotazioni. Una campagna che è anche oggetto di analisi in alcune università. La campagna nelle grandi stazioni è una tappa del piano di comunicazione dell’assessorato che – conclude – veicolerà l’immagine del Lazio sui vettori aerei, sulle navi da crociera, negli aeroporti cercando di intercettare i grandi viaggiatori».

  1. Certo Zappala’ se non ci fosse stato bisognava inventarlo. E’ proprio un masochista! Dove vuole farla sta campagna? nelle stazioni ferroviarie? ma Bene, ma bene, dove gli Italiani pendolari sono inviperiti e inca…ti per i biblici disservizi e ritardi a cui sono sottoposti quotidianamente. Cosi’ sta volta lo prendona davvero a calci nel sedere. Ma i personaggi di questo tipo ci sono o ci fanno?

  2. si promuoviamo claudio vincenzo armando giovanni e tutto il cucuzzaro al seguito
    bella idea stefano portiamo i turisti a latina lido, alla nucleare, in mezzo alla speculazione edilizia sulle dune di sabaudia, in montagna a vedere cave e discariche, evvaiiii col turismo dello squallore …chissà forse qualche masochista lo troviamo che pagherebbe per vedere lo scempio.

  3. complimente per l’idea innovativa …..quando si dice avanti i giovani…. si faceva già negli 60 sui treni e stazioni FS, daltronde Zappalà è rimasto a quell’epoca.