Alla “zona dei pub” si lanciano scarpe sui fili dell’elettricità

10/06/2011 di
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L’ultimo passatempo stravagante? Lanciare paia di scarpe facendole impigliare sui fili dell’elettricità. Succede in via Cesare Battisti, in pieno centro a Latina, a pochi passi dalla “zona dei pub”.

Una moda che arriva dagli Usa. Un ragazzo di Minneapolis, Ed Kohler, ha dedicato un sito al fenomeno, www.shoefiti.com di cui ha anche coniato il nome. Shoefiti è il sintagma di shoe (scarpa) e graffiti e indica una forma di espressione giovanile: legare un paio di scarpe per i lacci e lanciarle a mo’ di bolas, per farle penzolare giù dai fili dell’alta tensione, del telefono o dai rami degli alberi. Il risultato è sorprendente e curioso, capace di spiazzare l’attenzione di chi si trovi a passare di lì.

Lo shoefiti è diffuso sia nelle zone urbane che rurali degli Stati Uniti. Oltreoceano, un fenomeno difficile da inquadrare come lo shoefiti, ha dato adito a sospetti per la sicurezza pubblica. In città penzolano numerose scarpe da tennis, ritenute segnali per ricordare omicidi fra gang o per indicare le case dove si spaccia crack. L’intensità dei lanci è tale che il sindaco di Los Angeles dovette rassicurare i suoi cittadini, intimoriti che “queste scarpe indichino i luoghi dello spaccio o peggio, la base di una gang”. In campagna, dove il setting per storie di crimine sarebbe inverosimile, l’irrazionale prende il sopravvento e le scarpe sospese a mezz’aria (lì usano quelle di cuoio o gli stivaloni) servono agli spiriti dei morti qualora volessero tornare sulla terra per una passeggiata.

Che sia folklore adolescenziale o la bravata di un ubriacone, lo shoefiti è diffuso anche in sud America, nell’Est Europa e nei paesi anglosassoni. In Scozia pare che lo shoefiti serva ai ragazzi per annunciare agli amici il primo rapporto sessuale. Nello Yorkshire, in Inghilterra, è nato addirittura uno sport con regole ferree, il lancio del Wellington, dal nome di uno stivale da lavoro. Pare che sia cominciato tutto con una pinta di liquore versata accidentalmente in uno stivale. Altri campionati si tengono in Nuova Zelanda e, dal 1976, in Finlandia.

 

 

  1. io le tirerei giu prima le darei in testa ai leggittimi proprietari e poi le darei alla caritas

  2. ancora su quest’argomento? la soluzione è ben nota: CHIUDERE TUTTI I PUB ed indirizzare tutti gli umbriaconi falliti che li frequentano in altro loco!

  3. l’ultimo imbecille passatempo dei nostrani vitelloni: andate a lavorate e provate a svegliarvi la mattina presto, se ci riuscite…… non ce la fate neanche ad allacciarvi le scarpe…….

  4. dall’esame del dna e della puzza si potrebbe risalire ai “possessori” e fargli pagare una bella multa

  5. e fatevela na risata che domani ve svegliate freddi… che male cè ?????? io lavoro tutti i giorni eppure mi diverto lo stesso…

  6. In effetti state a fa’ un polverone per 4 scarpe fadice, come i loro ex proprietari, e che ci sara di male?,E’ Gia’ tanto che non le tirano in testa ai passanti da certi esseri smidollati e senza testa, che per divertirsi hanno bisogno sballare con l’alcool, con le canne ecc. ecc. , con tutta la Gnocca che gira e che non aspetta altro,Ebbene questi lanciano le scarpe? Che volevate aspettarvi? ….. La Rupe Tarpea , e qualche calcio in Culo di piu’ in famiglia, forse darebbero migliori risultati. E questi son il ns Futuro????? boh!!!! stiamo proprio bene.

  7. la verità è che le scarpe arrivano dall’alto …ho visto con i miei occhi un anziano al sesto piano lanciare scarpe ai passanti …e orde di attempati andare in giro ubriachi a malmenare la gente!!!

  8. LE SCARPE NON E’ UN PROBLEMA, IL PROBLEMA SONO I TITOLARI DEI LOCALI CHE SPACCIANO DROGA E LE FORZE DELL’ORDINE SANNO DI TUTTO QUESTO MA NON FANNO NULLA ! IO FREQUENTO LA ZONA DEI PUB E FORTUNATAMENTE NON TUTTI SONO COSI’ !
    VOGLIAMO PARLARE DEI RAGAZZI SULLE SEDIE A ROTELLE CHE CERCANO DI PASSARE SUI MARCIAPIEDI MA NON POSSONO A CAUSA DEI TAVOLI ABUSIVI ????
    O VOGLIAMO PARLARE DI UN LOCALE CHE IN VIA NEGHELLI E’ APERTO DOPO GLI ORARI CONSENTITI IN QUANTO E’ UN PUNTO VENDITA E SOMMINISTRA CIBI E BEVANDE SENZA LE DOVUTE AUTORIZZAZIONI ????
    O PREFERITE PARLARE DI UN LOCALE CHE FA’ MUSICA SENZA AVER RISPETTO DI CHI ABITA IN ZONA CON PORTE APERTE E MUSICA ALTA ???…LE FORZE DELL’ORDINE L’HANNO CHIUSO MA IL PAPI LO HA FATTO RIAPRIRE PER LA CENTESIMA VOLTA !!!!!!!!!!!!

  9. SCUSATE POTETE VEDERE IL NUMERO DELLE SCARPE SE SONO 43 MI SERVONO PER LAVORARE…..

  10. cmq per lo sveglio che ha detto che con il vento possono cadere,che studiasse un po’ di fisica,che anche un bambino delle elementari capisce che è Fisicamente impossibile che quelle scarpe possono volare con una folata di vento…per tutti gli altri che commentano su idiozia,immaturità etc etc sicuramente nel loro piccolo hanno ragione,ma non c’è nulla di male.sempre meglio di graffiare autovetture.imbrattare i muri.compiere atti di vandalismo o atti perseguibili penalmente!!! PENSATE AI POLITICI CHE CI FREGANO DALLA MATTINA ALLA SERA E CHE SONO LORO IL VERO DANNO DELLA CITTA’ !!! EL DIABLO

  11. I politici sono il male della società,ma con loro anche la zona pub,emblema del disturbo sociale e del decadimento cerebrale della gioventù.

  12. “impazziti tutti quanti”
    nn è niente di nuovo ed a un significato
    ma sicuramente chi la fatto nn aveva niente alro di meglio da fare

  13. che commenti tristi mi tocca leggere… se siete senza vita sociale, non ve la venite a prendere con una zona piena di gioventù…

  14. Chiudere i pub? Ubriaconi falliti?! Proprietari che spacciano?! …ma vi rendete conto di quello che scrivete?! Vi arrogate il diritto di sparare sentenze e giudizi gratuiti! Ma cosa siete…invidiosi? Frustrati? Bigotti? La zona pub e’ una risorsa della citta’ a cui vanno applicate delle regole! Se non vi piace una cosa, semplicemente evitatela! Se vai a mangiare qualcosa li’ o a bere un bicchiere sei un fallito e non potresti avere un ottimo lavoro o una laurea? I falliti siete voi…che date giudizi per il sentito dire e che se pensate che esista un problema lo volete distruggere invece di migliorarlo! …Meno male che c’e’ internet…almeno voi commentatori anti zonapub rimanete chiusi in casa col vostro cervello piccolo piccolo!!!

  15. Io in quel quartiere metterei una stazione fissa della polizia tutte le sere dal mercoledì alla domenica, inoltre farei chiudere tutti i locali all’una di notte come succede nel centro storico e darai licenze di apetura ai locali limitate non permettendo l’affolamento che c’è ora. Ma chi ci abita non è ancora impazzito ? Vergognoso, nessuno fa niente.

  16. i Falliti e gli Ubriaconi sono solo gente inutile e dannosa alla società civile e i locali che li ospitano (i PUB) da CHIUDERE SUBITO

  17. I residenti denunciano continuamente tutta la mancanza di regole che nuociono a chi in quella zona ci vive. Qual’è la soluzione? la giustizia fai da te?

  18. in tutte le grandi città del mondo si vedono scarpe appese ai fili…sia in europa che in america. io ad esempio le ho viste a madrid e in altre città d’italia. sono sicuro che voi bigotti alla vista di questo “folle gesto”, durante una vacanza in una di queste città, avreste giudicato positivamente la cosa definendola bella da vedere o addirittura una forma d’arte…ma a latina nn vi va bene…la trovate addirittura una cosa estrema e pericolosa…addirittura la criticate nelle prime pagine dei quotidiani locali…l’abbinate alla criminalità, ai falliti e agli ubriaconi. dimostrate come sempre di essere persone limitate, bigotte e povere d’animo…sono semplicemente delle scarpe appese ad filo è inutile che cercate qualche strana interpretazione.
    giudicate, giudicate e giudicate e nn vi rendete neanche conto che la zona pub di cui vi lamentate è l’unica zona di svago nella quasi mortoria latina. a qnto pare lavorate tutti dalla mattina alla sera e anche la notte, sapete tutto di tutti e addirittura sapete quali sono i locali che spacciano…se è così mettetevi daccordo tra di voi e cambiatela qsta città invece di offendere i vostri amici concittadini. il vostro è puro e marcio bigottismo…

  19. addirittura forma d’arte?
    ammazza che geni.
    perchè non ti ci appendi tu ai fili elettrici?

  20. Sono i bigotti frustrati come voi che rovinano la societa’! Voi che vi sentite autorizzati a sparare giudizi senza conoscere le persone e i luoghi! Voi che se una cosa non vi piace la volete distruggere senza tollerarla o conviverci…e solo perche’ altre persone la pensano in modo diverso da voi! Fate una cosa…trasferitevi in un qualche paese arabo fondamentalista e non venite a fare la morale alle persone che hanno un modo diverso di divertirsi e socializzare! Sempre se ne conoscete uno! Se c’e’ un venti percento di matti che si ubriacano e fanno casino fino all’alba ci deve rimettere tutto il resto delle persone che esce a farsi una birra, e due chiacchiere dopo una settimana di lavoro o studio? Bisogna far rispettare le regole…non proibire tutto! Siete ridicoli e pericolosi! Dico una cosa a Francesca: renditi conto di quello che dici! Hai visto con i tuoi occhi gestori che spacciano o l’hai sentito dire dall’amico del cugino della tua compagna di classe??? Non sai nemmeno di cosa stai parlando! Quanto siete ipocriti…criticate, ci date dei falliti…ma fatevi un esame di coscienza e scoprirete quanto siete tristi e superficiali!!!

  21. macchine parcheggiate in terza fila, gente buttata sui marciapiedi a mostrare l’ultimo vestito griffato, scarpe tirate sui fili elettrici e sarebbe una risorsa della città? lo potrà essere solo quando Latina offrirà anche altro e non solo locali rumorosi pieni di gente che se non sei omologato ti squadra dall’alto in basso.

  22. proposta di legge vuoi che sui fili elettrici vengano lanciati quei 4 rompiballe che ci abitano?

    mi sa’ che vinciamo noi se facciamo a votazione quindi state boni!

  23. L’origine di questa forse maleodorante ARTE è americana dove le tribù metropolitane hanno iniziato ad esprimersi colorando a colori vivaci un paio di scarpe vecchiee ad appenderle in bella vista.questo fenomeno artistico si chiama shoefiti una unione tra le parole “shoe”ovvero scarpa e “fiti” che sta per graffiti.Se volete aderire al movimento c’è pure un sito http://www.shoefiti.com.Gli artisti,già artisti perchè gli ubriaconi o i drogati purtroppo non arrivano ad esprire nulla di se perchè vittime dell’alcool o droghe,esprimono tra le + svariate cose: proteste nei confronti del sistema che ci vuole consumisti e quindi incitano il camvbiamento,l’idea che si può “camminare” senza confini spazio-temporali…Ricordate la scarpa buttuta da Krushev all’ONU durante un discorso tanto tempo fa?O quella lanciata a Bush? A me le scarpe IMPICCATE PIACCIONO! BRAVI!

  24. Be non siamo una tribù e sai bene che quelle scarpe lanciate li sopra non sono nessuna forma d’arte,ma il risultato dell’essere idioti di alcuni.
    Anche i writers si reputano artisti,ma poi si divertono a imbrattare palazzine,treni e bus.
    Se volete appendere scarpe,lasciare bottiglie di birra per strada o scrivere sui muri,trasferitevi nel madascar,costruitevi una città(tanto essendo degli artisti,ne sarete sicuramente capaci)e vivete come credete.

  25. infatti la prova provata che latina dovrebbe ritornare palude è stata l’affluenza alle urne dei referendum popolari, praticamente una popolazione di che ha girato le spalle di fronte alle proprie responsabilità.
    Essendo una zona con una centrale nucleare e la possibilità che ne costruissero un altra la partecipazione al referendum doveva essere almeno del 60% invece …… una vergogna…. bravi continuate a lanciare scarpe…. almeno lanciatele contro i politici……

  26. GET A LIFE cari miei… andate a divertirvi… è colpa di gente come a voi se l’Italia rimane indietro in confronto ad altri paesi.. alla vostra mente chiusa e bigotta… aprite questo cavolo di cervello.. pensate se al posto di quei pub ci fossero stati coffe shop o case chiuse… cosa fareste? neanche ci voglio pensare!!!!! altro che scarpe sui fili DEL TELEFONO (e non della corrente)

  27. cento volte meglio una casa chiusa che avere gente ubriaca drogata e rissosa.

  28. Emiliano, ti parla un ragazzo di 21 anni.
    Il rispetto per altri viene insegnato da quando si è piccoli.
    Il rispettare le regole viene dettato dal buon senso e dall’educazione dei genitori da quando si è piccoli.
    Partecipare alla vita sociale, al miglioramento della propria città e paese, parte dall’età adolescenziale e si forma con la gente che frequentiamo e dal nostro cervello.
    Se tutto questo manca, se non si capisce cosa è giusto e cosa no, se l’unico modo di mandare avanti questo paese è il lanciare scarpe appese a dei fili in mezzo ad una strada, (i quali potrebbero staccarsi da un momento all’altro e ferire, se non uccidere, una o più persone), il lasciare isolato telefonicamente un quartiere (dove potrebbero viverci persone anziane dotate di telesoccorso), il vomitare in mezzo a delle vie abitate, il far macello non rispettando gli altri, preferisco tornare agli anni 40.

    Facciamo il piacere di non prenderci in giro e giustificarci per le azioni che compiamo e che sappiamo che non andrebbero fatte. Io stesso frequento ogni tanto qualche pub di quella via, ma per cenare e stop.
    Se si vuole bere, ubriacarsi, vomitare, e quant’altro basta andare al mare o in zone isolate quando si esce dal locale, ce ne sono a iosa di posti isolati.

    Paperinik, se non ti senti appartenente alla categoria, non vedo per quale motivo ti scaldi…come dice il detto? “Male non fare, paura non avere”. Se non ti senti un ubriacone, un alcolizzato, perché c’è da scaldarsi tanto?
    Quando all’estero dicono “italiani tutti mafiosi”, io non mi ci identifico in questa frase e cerco di far capire a quella gente che ci etichetta così il perché non è vero, cercando di spiegarglielo in tono pacato e civile, no offendendolo, dandogli del moralista, fallito, che non si gode la vita, ecc..

    Io mi vergogno di quello che sta diventando Latina, dove fino a 3-4 anni fa non era assolutamente così.

  29. Aripijateveeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!A vecchiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!111

  30. i miei commenti da ieri sono tutti in attesa dell’approvazione del moderatore. ma vedo che gente continua a scrivere. in pratica il moderatore permette che mi si venga dato del pirla ma non mi permette di rispondere. complimenti…

  31. trovo più vergognoso che la gente getti materiale inorganico nei cassonetti di raccolta del biologico per puro disprezzo della civiltà!

  32. Paperinik, inconsciamente tu fai lo stesso sbaglio. Giudichi tutti quelli che scrivono cose contro, ma in fin dei conti devi renderti conscio del fatto che qui scrive gente magari esasperata, che s’è rotta le scatole di questa situazione ed è logico che, non essendoci nessuno che dice “Si, sono io il casinaro” se la prendono con “la massa”, com’è giusto che sia. In ambito scolastico (tanto per dirne una), quante volte ti è capitato di pagare per colpa della massa? A me personalmente tantissime.
    Qual’è la soluzione? Scremare la massa fino a che pian piano rimarranno solo gli elementi “marci” cosicché non possano più nascondersi.
    Chi può farlo? Voi gente socialmente corretta che dovreste essere indignata più di chi non frequenta la zona, perché per colpa di 4 scalzacani rischiate di veder chiusi i vostri luoghi di ritrovo.
    Come potete farlo? Ce ne sono tanti di modi, che vanno dal non frequentare la zona, al denunciare, al fare cittadinanza attiva e non limitarsi a ridacchiare quando si vedono gli stessi 4 sciagurati lanciare scarpe sui cavi…mi sento scemo solo a descrivere questo gesto, figurati un po’. Credi che se le forze dell’ordine ricevessero telefonate non solo dagli abitanti della zona, ma anche dai frequentatori, cambierebbe qualcosa? Personalmente credo di si.
    Io è da un bel pezzo che ho rinunciato ad andarci in quella zona, per il semplice fatto che c’è un caos inimmaginabile e un tasso di infrazioni decisamente vomitevole, dalle macchine parcheggiate su 3 file alle bottiglie per terra….eppure abito a 300 mt da quella zona ma me ne frego altamente.

  33. DA LEGGO
    Impossibile non accorgersene. Aumentano giorno dopo giorno. A tal punto che in alcuni quartieri sembra di passeggiare per le vie di Bucarest.

    Sono le auto con targa romena. Una vera e propria invasione che nell’ultimo anno è cresciuta in maniera esponenziale.

    Ma perché questo arrivo in massa di auto romene? Si tratta di un escamotage per pagare molto meno l’assicurazione e, in maniera minore, per evitare di ricevere multe (l’iter per rintracciare il proprietario e per la spedizione del verbale è lunghissimo e spesso le sanzioni cadono in prescrizione prima di esser recapitate).

    Un trucco che è entrato in maniera soft in Italia ma che ora sta dilagando. La modalità è sempre la stessa: un romeno acquista l’auto in Italia, fa la radiazione di targa e libretto per poi reimmatricolarla in Romania.

    In questo modo si può risparmiare fino all’80% sul premio assicurativo annuo. Un esempio pratico? Se per una berlina media con le compagnie italiane si pagano circa 1200 euro, nell’est Europa al massimo se ne spendono 200. Tutto regolare? Non proprio. Già, perché secondo le regole del codice della Strada un veicolo estero, anche se il paese di appartenenza è comunitario, non può circolare per più di un anno in Italia.

    Ci sono delle opzioni che si possono seguire: varcare il confine per poi rientrare, immatricolare il veicolo con targa EE (escursionisti esteri) oppure affidarsi al fatto che nessuno controlla.

    Ed è proprio quest’ultima la soluzione che circa 240.000 romeni (questa la stima del Comune sulle vetture targate Romania che circolano a Roma) scelgono. Il vero problema può nascere in caso di incidente: i massimali e i capitali sociali delle assicurazioni dell’Est sono molto più bassi di quelli nostrani e quindi, in caso di danni ingenti, si rischia di restare a bocca asciutta.

    Per non parlare poi delle tempistiche: la pratica di risarcimento, anche per un banale tamponamento, supera abbondantemente i 6 mesi per questioni burocratiche legate alla diversità di nazioni. Insomma, un vero caos che giorno dopo giorno aumenta di dimensioni.

  34. Riporto una notizia che qui ancora non è stata pubblicata
    Controlli serrati della polizia nella via dei pub di Latina

    Nella nottata di sabato, il personale della Questura di Latina (U.P.G.S.P. – Squadra Volante, Squadra Mobile, Squadra Polizia Amministrativa e Sociale), coadiuvati da equipaggi della Sezione Polizia Stradale e dalla Polizia Municipale, ha effettuato dei servizi straordinari di controllo del territorio e amministrativi nella zona dei pub e precisamente in via Neghelli. Gli abitanti del quartiere hanno segnalato notevoli disagi sia pel musica ad alto volume, gli schiamazzi notturni e l’ intralcio alla circolazione stradale. Serrati controlli delle forze dell’ordine sono stati finalizzati anche alla prevenzione e repressione de consumo e spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di controllo è tesa anche alla prevenzione di tutti quei comportamenti pericolosi di guida di auto e motocicli sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Le operazioni che hanno visto la partecipazione di 9 pattuglie miste per un totale di 22 operatori hanno consentito i seguenti risultati: – nr. 1 persona denunciata per guida in stato di ebbrezza; – nr. 165 persone identificate; – nr. 73 veicoli controllati; – nr. 51 contravvenzioni elevate ai sensi del codice della strada; – nr. 8 autovetture rimosse con carro attrezzi per divieto di sosta; – nr. 2 patenti ritirate; – nr. 5 esercizi pubblici controllati; – nr. 2 esercizi pubblici contravvenzionati I controlli verranno ancora ripetuti nei fine settimana al fine di eliminare o contenere i disagi rappresentati dagli abitanti della zona facendo rispettare l’orario di chiusura degli esercizi pubblici prevista dal Comune alle ore 02.00.