Di Giorgi: “Ok alle primarie per rinnovare il Pdl”

07/06/2011 di
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“Condivido il metodo delle primarie per la scelta dei candidati alle cariche elettorali pubbliche e di partito ma è necessario che esse siano inserite in un più ampio e radicale percorso di rinnovamento del PdL”.

Lo afferma il sindaco di Latina ed esponente del PdL, Giovanni Di Giorgi, da mesi impegnato a promuovere un’azione che porti ad un cambiamento di rotta nel partito. “Ritengo che il PdL debba lavorare nella consapevolezza di poter rappresentare le istanze ed i valori non soltanto del centro destra ma della gran parte degli italiani che si aspettano dalla politica grande concretezza e capacità di rispondere ai bisogni della gente. Ecco perché il PdL deve proporsi con la massima apertura, deve trasformarsi in una forza vicina alla gente, che ne sappia ascoltare le esigenze, interpretarne i bisogni e mettere in campo azioni concrete. Il partito che vorrei, e con me tantissimi altri uomini del PdL – continua il sindaco di Latina – non deve avere una conformazione auto referenziale ma prevedere il coinvolgimento di tutte le componenti sociali, una organizzazione sul territorio che lo porti ad essere vicino alla gente, una struttura fatta di uomini, di una nuova generazione capace di interpretare il cambiamento. Il partito dovrà consentire, inoltre, ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti, attraverso le primarie e il congresso. Questo significa anche procedere alla modifica della legge elettorale per mettere in condizione gli aderenti al partito di esprimere i candidati chiamati a rappresentarli nelle istituzioni”.

“In tal senso – prosegue Di Giorgi – Angelino Alfano è la persona giusta al posto giusto per il rilancio e la ristrutturazione del PdL che passa attraverso un approccio diverso alla politica e al rapporto con i cittadini. Del resto, le recenti elezioni amministrative, anche a Latina, hanno testimoniato che non bastano le appartenenze politiche per avere consenso, occorre invece rendere i cittadini, scegliendo le persone giuste da candidare, quanto più possibile partecipi delle scelte e protagonisti nell’indirizzare l’azione amministrativa. E’ quanto intendo fare nella mia attività di sindaco di Latina e in questo sensibilizzerò consiglieri e assessori comunali, nella consapevolezza che ci attende la grande responsabilità e allo stesso tempo la forza che ci derivano dal mandato affidatoci dai cittadini”.

  1. Dimostralo che questi personaggi sono mafiosi atrimenti e meglio stare zitto.

  2. E che sono matti, ma quali primarie! cosi rischiano di essere cacciati. avete mai visto qualche Dittatore sottoporsi al giudizio del popolo che vessano?????

  3. Primarie..pilotate… un po’ come un parto pilotato…col popolo pecorone che ci ritroviamo.