Ciarelli e Di Silvio condannati per il furto alle slot machine

31/05/2011 di
tribunale-latina

Ciarelli e Di Silvio condannati per il furto alle slot machine. Dopo una segnalazione, li avevano sorpresi all’interno di una gelateria al Morbella con in mano scalpello e cacciavite, utilizzati per forzare le macchinette da gioco. Il giorno dopo per i due giovani, appartenenti alle note famiglie rom del capoluogo e difesi dagli avvocati Fabrizio Cannizzo e Angelo Fiore, si era tenuta la direttissima di fronte al giudice monocratico Raffaele Toselli: per Ferdinando Ciarelli, 35 anni, incensurato, il legale aveva chiesto il patteggiamento e la scarcerazione, mentre il pm la misura cautelare solo per Roberto Di Silvio, 38 anni, con precedenti specifici, entrambi rimessi in libertà. Ieri mattina si è svolto il processo nel corso del quale il più giovane ha patteggiato ad otto mesi, stessa condanna per il 38enne che aveva scelto di procedere con il rito abbreviato. Uguale anche la richiesta del pubblico ministero Alessio Sterzi. Ciarelli e Di Silvio erano finiti in manette con le accuse di furto aggravato e danneggiamento in concorso. In piena notte avevano preso di mira la gelateria “Green Ice” del centro commerciale Morbella. Dopo aver forzato l’entrata avevano provato a recuperare il contenuto delle slot machine ma un passante aveva notato il movimento all’interno dell’attività ed aveva composto il 113. Bloccati sul posto erano stati perquisiti e trovati con circa 300 euro in monete.