Latina e Terracina spaccano il Pdl, polemica Fazzone-Alemanno

26/05/2011 di
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«Evidentemente il sindaco di Roma non conosce le realtà locali, e non sa che la candidatura di Nicola Procaccini è stata frutto di un’indicazione unanime del direttivo del PdL di Terracina, seguita dall’approvazione dei vertici del partito, ai quali a norma di statuto l’ho sottoposta, e dello stesso presidente Berlusconi». Lo dichiara in una nota il senatore Claudio Fazzone, coordinatore del PdL in provincia di Latina. «Quanto alla composizione delle liste e alle mancate candidature – prosegue -, se è a una persona in particolare che Alemanno si riferisce, al di là della mia eventuale disponibilità si tratta di un ex consigliere comunale di Terracina che aveva dichiarato di essere passato in Futuro e Libertà e non ha mai dichiarato di essere rientrato nel PdL. I miei tentativi di trovare una soluzione sono dunque risultati inutili di fronte all’inevitabile e comprensibile opposizione di tutto il partito locale. Non accetto pertanto lezioni sul rispetto delle regole e su come ci si comporta in un partito da parte del sindaco di Roma, il quale farebbe meglio a impiegare il suo tempo occupandosi dei tanti problemi della città che amministra e non ad attribuirsi presunti ruoli dirigenziali nel PdL del Lazio per difendere la posizione di qualche suo amico personale contro il partito che l’ha candidato alla carica che ricopre. Né intendo delegare i miei compiti di coordinatore provinciale a chi in quanto sindaco di Roma non vive nel territorio pontino, visti anche i risultati che sotto la mia guida il PdL della provincia di Latina ha sempre portato come rendita al partito nel Lazio anche quando Roma perde. Lo dimostrano da ultimo le scorse elezioni regionali nelle quali il contributo del sindaco Alemanno è stato un perdente 45 per cento nella capitale, ribaltato dal risultato delle province e in particolare della provincia di Latina, grazie anche ai 20mila voti assicurati al centrodestra da elettori di Terracina che oggi si vedono attaccati dalla persona che hanno contribuito a far eleggere alla presidenza della Regione». «Questa è la vera anomalia che va sicuramente curata. Dopo i ballottaggi – afferma Fazzone – dovrà esserci un chiarimento nel PdL del Lazio, affinché ognuno torni a ricoprire il proprio ruolo e si riaffermi la certezza delle regole rispetto a segmenti che si rendono autonomi e agiscono contro il partito in cui militano e in nome del quale ricoprono importanti incarichi, e il tutto a sostegno di un presunto ‘candidato migliorè che non mi risulta aver mai fatto parte del PdL e che, pur essendo persona che conosco e che rispetto dal punto di vista imprenditoriale, non vedo come sindaco della città». «A differenza di Alemanno – conclude -, pur sostenendo con convinzione Procaccini, non ho comunque la presunzione di anteporre il mio giudizio a quello dei cittadini di Terracina: lasciamo che a decidere siano loro, come è giusto che sia».

L’ATTACCO DI ALEMANNO – «Il presidente provinciale del Pdl di Latina, Claudio Fazzone, dopo aver unilateralmente scelto, con la Meloni, il candidato del Pdl, non ha accolto i suggerimenti dei coordinamenti nazionale e regionale per inserire alcuni nomi in lista. Questa violazione è stata alla base del mio atteggiamento». Lo aveva detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, spiegando perché ai ballottaggi di Sora e Terracina appoggerà il candidato della Lista Polverini e non quello del Pdl. Per Alemanno «se non si rispetta la disciplina di partito non si può chiederne il rispetto: una volta che sono ripristinate, le regole varranno per tutti». In ogni caso «dopo il ballottaggio, soprattutto a Sora e Terracina, sarà necessario un chiarimento interno al Pdl – ha aggiunto – a livello territoriale del Lazio, è scontato». In particolare, Alemanno ha voluto puntualizzare che «per me Sciscione è un candidato migliore di Procaccini, con tutto il rispetto per quest’ultimo».

  1. Fazzone bugiardo. Le cronache del tempo dicono che Procaccini è stato scelto dalla casta del governo del Nano, in cambio di non far scioglire il comune di Fondi per infiltrazioni mafiose.

  2. infatti nelle riunioni del consiglio dei ministri sul caso fondi la “biondina” ha sempre votato contro e chissà perchè!!

  3. Leggete le cronache dei giornali. La mafia è già radicata a Fondi.

  4. Sarebbe il caso che nel PdL si facesse un pò di pulizia, ormai certi soggetti non hanno più la moralità e la trasparenza per rappresentare la collettività.

  5. Ma lo volete dire che Procaccini e’ il boys della Meloni??? ma ancora non lo avete capito?????

  6. Anche se a denti stretti, io di sx, sostengo Sciscione. Il mio sostegno è in prospettiva futuro. Con Sciscione sindaco, alle prossime votazioni provinciali, non sosterrà Cusani o un suo eventuale sostituto. Occorre fare in modo che questi due furboni della politica (Fazzone-Cusani) vadano a lavorare sotto le serre. Hanno fatto troppi danni.

  7. Il poveretto qui sopra, forse sostiene che i due hanno creato ricchezza nella provincia. Non si è accorto che nemmeno gli studi economici vicino ai tuoi politici, riescono più a nascondere l’impoverimento della provincia. In questi anni di politica del PdL si sono arricchiti solo le zoccole, gli evasori fiscali, i politici affaristi e i mafiosi. Mi viene il sospetto che il tizio possa appartenere ad una di queste categorie.

  8. Fazzone deve avere qualche strano piacere verso la calvizia, a Latina ha candidato Giovanni Di Giorgi, a Terracina Nicola Procaccini, due persone pieni di capelli….invisibili come le loro idee.

    Purtroppo a Latina ha vinto Di Giorgi, per una manciata di voti ha evitato un ballottaggio con Moscardelli nel quale senza ombra di dubbio sarebbe stato spacciato.

    Per questo si sono messe in campo strategie e “manovre” che hanno poco a che fare con la politica e molto con l’illegalità.
    Fortunatamente più di qualcuno ha avuto il coraggio di parlare e di denunciare, ed è così che si stanno accumulando tutta una serie di documenti volti ad avvalorare un ricorso al TAR, sul ricontrollo totale delle schede, per presunti Brogli elettorali.

    Il ricorso ad oggi è stato firmato da moltissime liste di ogni colore e ideologia politica, dal partito comunista al movimento sociale.

    Indovinate qual’è l’unico partito che stà facendo finta di nulla a partire dalla figura del neo-sindaco? Il PDL!

    Di Giorgi, il sindaco di tutti, il capo squadra, non proferisce parola.
    Ma non è che hanno la coda di paglia?

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    Tornando a Terracina, visto che non conosco bene la situazione, mi sento di dare solo un consiglio ai cittadini, nel mio piccolo e per quello che vale…..

    Diffidate da qualunque persona accetti l’appoggio politico di Claudio Fazzone, fatelo per la vostra città, per i vostri figli e per il vostro futuro.

  9. ce vole n’altro Nerone pe brucià sta gente!!…a Già abbruciamoli tutti!!