ADDIO CROCE ROSSA, DA SETTEMBRE STOP ALLE AMBULANZE

07/08/2008 di

Un grosso guaio per l’Ares 118, le ambulanze che soccorrono i pazienti di tutta la provincia dal 15 settembre rischiano di essere insufficienti. La Croce rossa infatti, ieri dopo un incontro dei vertici con la direttrice generale dell’Ares 118, Marinella D’Innocenzo, ha comunicato di aver risolto la convenzione.

I motivi  – scrive Il Messaggero – sono stati sottolineano dai dirigenti della Cri: l’Ares 118 paga in ritardo e la Croce rossa ogni mese chiude in perdita per circa 100.000 euro, questo – hanno sostenuto i vertici della Cri – sia a causa degli interessi legati ai pagamenti in ritardo, sia per i servizi che verrebbero richiesti in più rispetto a quanto pattuito e contemplato dalla convenzione. Ora per il 118 in provincia si profila una situazione gravissima: dal 15 settembre, quando le ambulanze della Cri non saranno più in servizio, gli interventi di soccorso rischieranno di venire paralizzati. Tanto che già oggi la dottoressa D’Innocenzo incontrerà il prefetto di Roma per affrontare il problema quantomai delicato visto che investe la salute dei cittadini. Il problema del resto non è nuovo, da tempo la Croce Rossa denuncia i mancati pagamenti e l’impossibilità di pagare gli stipendi, e dall’altra parte l’Ares 118 assicura subito di aver provveduto. Ora l’acme della crisi e l’annuncio della risoluzione della convenzione.

  1. auguriamoci allora di non aver bisogno di un mezzo di soccorso dal 15 settembre in poi… potremmo restare sul posto in attesa di una vana speranza di salvezza!!!