Tecnocasa: a Roma aumentano le vendite, a Latina cala il valore

28/04/2011 di

Sono aumentate le compravendite delle case a
Roma, con il +12,7 per cento: è l’aumento maggiore tra le grandi città italiane nel
2010 rispetto al 2009. È quanto emerge da una analisi del mercato immobiliare
italiano realizzato dal Centro studi del Gruppo Tecnocasa e presentato all’hotel
Bernini Bristol di piazza Barberini. «È un riavvicinamento al mercato e va letto
positivamente», ha commentato Claudio Parenti, consulente Tecnocasa.

Aumenta lievemente il costo delle case a Roma: le quotazioni immobiliari della
Capitale, nel 2010, hanno registrato il +0,6 per cento. Quella del centro è l’area
cresciuta maggiormente a livello di prezzi (è seguito dalla macroarea di Roma Sud)
mentre gli acquirenti delle case nella Capitale puntano per la maggior parte a
spendere cifre tra i 250 e i 474 mila euro.

Per Tecnocasa il 2011 per la compravendita immobiliare a Roma, «sarà l’anno della
stabilità». La tipologia più’ ricercata a Roma è il bilocale con soggiorno e una
camera (lo cercano il 40,5 per cento di chi cerca casa), mentre il 35,7 per cento
cerca il trilocale con soggiorno e due camere. A livello di offerta, la Capitale
mette a disposizione bilocali per il 26,6 per cento e trilocali per il 34,6 per
cento. «Roma tra le città d’Italia è quella che tiene meglio il mercato. Non si parla
di svalutazione del settore ma di assoluta stabilità negli ultimi dodici mesi,
considerando che negli ultimi anni i prezzi sono scesi», ha detto Giuseppe Garofalo,
dell’area manager del Gruppo Tecnocasa.

Nel dettaglio, a Roma c’è un aumento delle quotazioni degli immobili dello 0,6 per
cento. A Frosinone e Rieti i valori degli immobili sono stabili. A Latina c’è una
contrazione dello 0,8 per cento. A Viterbo le quotazioni si sono contratte del 13,7
per cento. Nelle zone del centro di Roma c’é un leggero aumento delle quotazioni che
ha interessato in particolare il cuore della città con un aumento del 2,5 per cento.

Nella zona del Pantheon, del Ghetto Ebraico, di via del Corso e di piazza del Popolo,
spiegano dall’ufficio studi di Tecnocasa, ad acquistare sono prevalentemente
investitori alla ricerca di soluzioni da trasformare in Bed and breakfast oppure
genitori di studenti provenienti dal Sud Italia che acquistano per i figli. Non
mancano comunque richieste da parte di professionisti e di famiglie con buona
disponibilità di spesa alla ricerca della prima casa. Gli investitori in genere hanno
un capitale a disposizione compreso tra 500 e 800mila euro e il pagamento avviene
quasi sempre in contanti. La domanda di immobili in affitto proviene da studenti,
famiglie, professionisti. Nella seconda parte del 2010 in queste zone c’é stata una
maggiore vivacità dal punto di vista della domanda, anche se le trattative restano
lunghe e il tempo medio di vendita è compreso in genere tra 4 e 8 mesi. Nell’area di
piazza di Spagna, via del Babbuino, via della Vite e via Condotti ci sono quotazioni
per abitazioni ristrutturate comprese tra 11 e 13 mila euro al metro quadro con punte
di 18-20mila euro al metro quadro per soluzioni con terrazzo e vista su piazza di
Spagna. In via del Corso ci sono soluzioni da ristrutturare tra 8.000 e 8.500 euro al
mq (ristrutturate si trovano da 9.000 a 9.500 euro/mq). Al Pantheon, invece, ci sono
palazzi d’epoca realizzati a partire dal XV secolo spesso senza ascensore. Le
quotazioni di questi immobili sono comprese tra 9.000 e 10.000 euro al metro quadro.
Sul lungotevere gli appartamenti in palazzi d’epoca degli anni venti «spesso dotati
di androne, portineria, giardino interno e a volte box auto» hanno prezzi tra i 6.500
e gli 8.500 euro «con punte di 9.000 euro al metro quadro per le abitazioni con vista
sul Teverè. Le quotazioni e le compravendite sono ‘in ripresa nel quartiere Monti».
Nel tratto tra via Cavour e via Nazionale ci sono immobili in vendita da 7.000 euro a
10.000 euro al metro quadro. «Più’ contenuti, 5.500-6.500 euro al metro quadro, in
base al grado di ristrutturazione, i valori delle case nei pressi del Viminale»,
dicono da Tecnocasa «Nella seconda parte del 2010 si registra un leggero aumento
delle quotazioni degli immobili nella zona di Flaminio-Pontemilvio. La domanda di
immobili è sempre sostenuta, l’offerta disponibile è bassa e di conseguenza le
quotazioni hanno avuto un leggero incremento», continua l’analisi. Qui i complessi
più’ costosi sono quelli di Piccola Londra e di Villa Riccio. Sono in aumento
dell’1,4 per cento le quotazioni delle case nell’area Cassia-Torrevecchia, crescono
dell’1,9 per cento le quotazioni a Roma Sud.

Qui, dicono da Tecnocasa, c’è un «andamento positivo di Ostia Lido-Levante con un
lieve aumento delle quotazioni sulle tipologie meno usate. Si registra un ampliamento
della forbice tra chi ha disponibilità economiche e chi invece non riesce ad
acquistare». Aumento anche per le case all’Eur. Qui «ad acquistare sono soprattutto
professionisti che lavorano presso le aziende della zona, famiglie che vi risiedono
da tempo e che decidono di cambiare abitazione e, infine, investitori che hanno
optato per la nuda proprietà», precisano dall’ufficio studi. Mostacciano è tra i
quartieri di questa zona con l’offerta immobiliare più’ vecchia. Case «già vissute»
si vendono intorno ai 4200-4300 euro al metro quadro. Al Torrino Sud le quotazioni si
aggirano intorno ai 4.000 euro/mq. Le case di più recente costruzione si trovano al
Torrino Nord e sono valutate intorno ai 4.500 euro/mq con punte di 6.000/7.000
euro/mq.

  1. Si continua con le informazioni di regime.

    Le vendite sono ferme a causa delle ridicole esorbitanti folli richieste da chi, possessore di 4 mura, pensa di essere ricco.

    Ormai lo hanno capito proprio tutti che l’immobiliare è in piena bolla, e di vendere prorpio non se ne parla a meno di chiedere prezzi “tarati sulle possibilità.

    Altro che 400/500K euro.

    A Latina l’80% vive di stipendio statale, ossia 1500/1800 mese.

    Prezzi completamente fuori da ogni immaginario.

  2. Speculazione, solo speculazione e riciclaggio di soldi di dubbia provenienza.

    Nel frattempo mentre la criminalita’ organizzata avanza (camorra, mafia, n’drangheta ,n’drine) con l’intreccio della politica e la spartizione del territorio si stanno distruggendo vaste aree.

    ….Ma che bello per i potenziali turisti venire a villeggiare tra cemento e villette a schiere!

    La politica tutta DESTRA- SINISTRA-CENTRO ha la sua responsabilita’.

    Chiedetelo a fazzone, a cusani, a di giorgi ed anche a CLAUDIO MOSCARDELLI quando alla Regione Lazio nel 2005 ,era presidente della commissione urbanistica regionale.

    Chi ha concesso le numerose autorizzazioni alle varianti d’uso?
    Per cui in vaste aree artigianali, agricole e commerciali di colpo si e’ concessa l’autorizzazione all’edificabilita’?

    ……Ovviamente tutto a vantaggio del privato e della cementificazione diffusa.

    COMPRARE CASA A LATINA e’ davvero un’assurdita’ …..allora per molto, ma molto meno, e’ preferibile acquistare una casa confortevole in una CITTA’ CIVILE E VIVIBILE come lo e’ BERLINO.

    Appartamenti al centro di Berlino con costi intorno ai 1000 euro al m\q.

    NON CI CREDETE? Documentatevi!