Elezioni, Di Giorgi all’Udc: “Venite con noi”

10/04/2011 di
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Di Giorgi apre all’Udc e propone un accordo. A pochi giorni dalla data di chiusura per delle liste elettorali, il candidato sindaco del centrodestra, interviene per sottolineare “lo spessore di un progetto politico aperto alla città e che ha trovato l’ampio sostegno di tanti partiti e movimenti”.

“Il progetto politico raccolto intorno alla mia candidatura – spiega Di Giorgi – sta trovando grande riscontro in città a testimonianza di un processo ampio e condiviso che guarda al futuro della città. Ritengo che ci siano tutte le condizioni affinché di tale progetto possa far parte anche l’Udc e per questo è importante saldare un accordo che si fonda su un patrimonio comune di idee e valori che sta trovando proficua espressione nel percorso amministrativo che vede una ampia coalizione di centrodestra alla guida della Regione Lazio e dell’amministrazione
provinciale di Latina. Rivolgo quindi un appello al segretario provinciale dell’Udc, Michele Forte, per trovare posizioni comuni all’interno di un progetto politico-amministrativo per la città di Latina di cui l’Udc non può non essere parte integrante, protagonista essenziale. Il ruolo politico e strategico dell’Udc assumerebbe, infatti, una
importanza di grande rilievo nell’ottica di una governabilità della città e nell’adozione di scelte anche difficili per il futuro di Latina. Questo processo politico-amministrativo comune – continua Giovanni Di Giorgi – aveva già trovato grandi punti di contatto con la condivisione assieme all’Udc della candidatura di Fabrizio Cirilli e, più in generale, delle istanze di rinnovamento insite nel progetto politico promosso da Cirilli stesso. Del resto, il comune lavoro svolto dal centrodestra in Regione e in Provincia, è garanzia di un valore aggiunto e di un riferimento comune di cui il segretario provinciale dell’Udc è essenziale interprete nel suo apprezzato lavoro di guida della presidenza del Consiglio provinciale. Ecco perché, comprendendo le preoccupazioni espresse dall’assessore regionale Aldo
Forte circa la necessità di non racchiudere un dialogo politico ad un mero accordo verticistico, senza condivisione, posso assicurare la mia volontà di rendere partecipe l’Udc, così come le altre forze e movimenti politici, di un progetto comune basato sulla pari dignità e sulla condivisione di un percorso da parte di tutti i componenti la nostra
coalizione”.

  1. ….ma se la sua candidatura on. Di Giorgi è stata ….iMPOSTA…sue parole dal presidente del Consiglio Berlusconi , mi spiega la logica dell’ ingresso dell’ UDC in queste elezioni? L’ UDC con Casini ha sempre osteggiato negli ultimi anni la maggioranza delle scelte del centro destra . Paura di perdere….questo è l unico motivo per cercare l’ allenza a tutti i costi con Forte e compagnia. Dove’ la coerenza con la scelta della sua candidatura? Se crede nella linea di Berlusconi vada avanti e non cerchi alleanze elettorali esclusivamente per poter fare numeri, se crede in un idea la cavalchi fino alla fine e non scenda a compromessi.

  2. mi stavo lentamente riavvicinando alla politica e all’Udc, sono un exdemocristiano che ha sempre creduto nei valori cristiani prima che cattolici.
    ma che senso ha questa cosa di fare alleanza con questa gente?
    Ma avete letto il comunicato? solo parole parole parole fra di loro nemmeno una per i cittadini che tristezza!!!

  3. per Angelo, amministrare una città esula dai valori cristiani o non cristiani. Queste sono cose da politica nazionale, l’amministrazione finanziaria di una cittadina si fa spendendo quello che hai e comprando quello che serve. Come quando vai a fare la spesa. Qui troverai quello che cerchi. http://www.meetup.com/beppegrillo-256/messages/boards/
    e lascia stare i morti dove sono.

  4. “lo spessore di un progetto politico” che tristezza di candidato

  5. Le alleanze sono importanti, soprattutto in momenti di forte crisi delle istituzioni. La storia insegna ma spesso viene dimenticata, soprattutto dai sinistroidi. E quindi …
    Moro, presidente della DC, alla fine degli anni ‘70 inindividuava nell’alleanza col PCI lo strumento che avrebbe consentito di superare il momento di gravissima crisi istituzionale e di credibilità dello stesso apparato democratico repubblicano (screditato anche dalle campagne comuniste sulla questione morale), coinvolgendo l’opposizione nel governo e dunque assicurando il minimo necessario di consenso perché il Paese potesse sopravvivere a se stesso in simili ambasce.
    Il compromesso storico, in quest’ottica, poteva porre il paese al riparo da eventuali azioni dell’uno e dell’altro fronte.
    Unirsi nel bene di una citta’ credo sia sinonimo di intelligenza e unica speranza per il futuro. Giovanni Di Giorgi vai avanti cosi’

  6. @vittorio59
    unirsi per il bene della citta’????
    ma dove hai vissuto fino ad ora? ma lo sai chi e’ Di Giorgi?
    oppure sai cose che gli altri ignorano. facci capire …

  7. Carissimo vittorio, se Aldo Moro sapesse di Latina, del PDL ecc..si rivolterebbe nella tomba! Per cortesia, evita di scrivere queste cose ignobili noinando “EROI” della storia politica Italiana……

    Di Giorgi chiama l’aiuto dell’UDC solo perchè ha paura di perdere, sente il fiato sul collo, sente che Moscardelli è pericoloso e che questa volta non sarà facile….

    Per lo stesso motivo si sono UNITI FALSAMENTE tutti, un giorno dopo le elezioni, Galetto (ZACCHEO) TIERO (FAZZONE) CIRILLI (???) torneranno di nuovo a litigarsi la città…..APRITE GLI OCCHI!

    Questi signori hanno governato la città per 20 anni senza interruzioni, hanno fatto scelte e compromessi autoreferenziali, chiusi nelle stanze del comune….

    ora vengono a dirci che si sono resi conto degli errori, che hanno sbagliato, che tutto sarà trasparente e pulito!!!!!!

    Ma per favore….

  8. sono cotti, bolliti, dei falliti dall’aria triste. Hanno definitivamente distrutto la città; capaci solo a farsi i fatti loro. Altro che democristiani !