SI COSTITUISCE A SABAUDIA IL KILLER DEL CARABINIERE

10/06/2008 di

Si è costituito il minorenne accusato di aver fatto parte della banda che a Pagani
(Salerno), venerdì scorso, ha preso parte alla rapina nel corso della quale è stato
ucciso il tenente dei carabinieri, Marco Pittoni.

 

 
Il giovane si è consegnato ai carabinieri nei pressi di Sabaudia. Era in compagnia della madre – che gli è stata sempre accanto durante la breve latitanza – e del suo avvocato. Con i carabinieri che hanno preso in consegna il 17enne vi è anche il comandante provinciale di Napoli, colonnello Gaetano Maruccia.
 
Il giovane, accusato di aver materialmente ucciso con un colpo di pistola il tenente dell’Arma Marco Pittoni, sarà portato in un ospedale di Napoli dove sarà curato. Durante la rapina fu ferito a un braccio infatti da un colpo di pistola esploso da un carabiniere all’uscita dell’ufficio postale di Pagani, mentre fuggiva in auto con i complici. La necessità di curare la ferita è uno dei motivi che ha indotto il giovane pregiudicato, figlio di un boss della camorra di Torre Annunziata, a porre fine alla latitanza.
  1. Una domanda sorge spontanea… Costui figlio di un camorrista viene a consegnarsi ai carabinieri di Sabaudia.
    Magari ha trascorso la sua latitanza proprio a Sabaudia. Chi lo ha aiutato? Esistono elementi camorristi a Sabaudia?
    Probabilmente si, visto che nell’operazione contro il clan Cava dei giorni scorsi vi erano anche elementi residenti a Sabaudia…

    Giorgio

  2. Latina, ahinoi, si presta alle infiltrazioni camorristico/mafiose per tre fattori:

    a) situazione economica difficile e soprattutto incerta

    b) posizione geografica (tra Roma e Napoli, centri strategici del malaffare)

    c) predisposizione psicologico-culturale all’opportunismo (per saperne di pi