AUTOSTRADE: ROMA-LATINA, RICORSO A TAR CONTRO DELIBERA CIPE

04/06/2008 di
La delibera con la quale nell’aprile
scorso il Cipe ha approvato la modifica del soggetto
aggiudicatore che realizzerà il progetto autostradale integrato
‘Corridoio tirrenico intermodale Roma-Latinà e la bretella di
collegamento Cisterna-Valmontone, è stata contestata davanti al
Tar del Lazio dal ‘Consorzio 2050’, un raggruppamento di imprese
costituito tra gli altri da Vianini (società di costruzioni del
gruppo Caltagirone e Condotte d’acqua.

 
Oggi, udienza di discussione del ricorso davanti ai giudici
della I sezione e, a quanto appreso, si attende l’emissione di
una ordinanza con la quale il Tar dovrebbe acquisire la delibera
Cipe contestata, come atto fondamentale ai fini della decisione.
Il progetto ha un costo stimato in circa 2.578 milioni di
euro per quanto riguarda il completamento del ‘Corridoio
tirrenicò e in circa 640 milioni di euro per la ‘bretellà
Cisterna-Valmontone. Nel novembre del 2006 è stata sottoscritta
tra regione Lazio e Anas un’ intesa per la realizzazione
dell’opera, mentre nel marzo scorso, con un protocollo d’intesa
è stata costituita una società mista (Anas-Regione Lazio)
denominata ‘Autostrade del Lazio spà.
 
Nello stesso atto, il ministero si è impegnato, una volta
definito il procedimento di impatto ambientale, a sottoporre
all’approvazione del Cipe la progettazione definitiva. E il 2
aprile scorso, infine, il Comitato interministeriale prezzi, ha
approvato la modifica del soggetto aggiudicatore del progetto,
individuato inizialmente nella Regione Lazio poi sostituito con
la società mista ‘Autostrade del Laziò. Proprio questa ultima
delibera è stata contestata da ‘Consorzio 2050’.