Autostrada Roma-Latina, esposto alla Corte dei Conti

23/03/2011 di
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L’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici della Regione Lazio, Luca Malcotti, ha presentato un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti, facendo seguito ad un procedimento già in corso, per valutare l’ipotesi di danno erariale per la Regione Lazio in ordine alle vicende connesse alla complessa gestione dell’autostrada Roma-Latina. Lo comunica una nota della Regione Lazio.

«I fatti denunciati si riferiscono a uno degli arbitrati promossi nei confronti della Regione Lazio da Autostrade per l’Italia, una delle aziende socie di Arcea, cioè del gruppo che avrebbe dovuto agire come ‘concessionariò nella realizzazione della nuova arteria di collegamento tra Roma e il capoluogo pontino, quando Montino svolgeva le funzioni dell’ex governatore Marrazzo», spiega la nota.

«L’esposto evidenzia come, con incredibile solerzia rispetto ad un atto notificato in data 20 gennaio 2010, la Regione Lazio abbia intrapreso la strada di un arbitrato dell’importo di 185 milioni di euro, valore sul quale, come è noto, si commisurano le parcelle ‘milionariè di arbitri difensori e periti, in una situazione nella quale a Montino, nella sua qualità di reggente della Giunta regionale, erano demandati esclusivamente atti di ordinaria amministrazione», evidenzia ancora la Regione Lazio.

«Altro elemento sottolineato nell’esposto -sottolinea la Regione-, e sottoposto al giudizio della magistratura contabile, è costituito dalla nomina dell’arbitro di competenza regionale nella persona dell’avvocato Scicchitano presso il cui studio risulterebbe aver operato quale assistente, come da notizie di stampa, anche l’attuale consigliere regionale dell’Idv avvocato Vincenzo Maruccio, all’epoca dei fatti assessore regionale ai Lavori Pubblici».

«Lo stesso Maruccio risulta essere il proponente con nota del 27 gennaio 2010 – a soli 7 giorni di distanza dalla notifica dell’arbitrato – della nomina dell’avvocato Scicchitano, immediatamente recepita nel decreto presidenziale firmato da Esterino Montino il giorno successivo, 28 gennaio 2010», conclude la nota della Regione Lazio.