ANCHE A LATINA CALA IL CONSUMO DI ENERGIA

14/05/2008 di
Un pò per il caro-energia, un pò
per rispetto ambientale, ma sono sempre più numerosi gli
italiani che cercano di risparmiare sull’ energia elettrica a
casa propria.

 
I più virtuosi sono a Bolzano. Il 2006 ha
registrato infatti un calo medio nazionale di 76 kwh per
abitante, di consumo di energia elettrica per uso domestico,
rispetto ai due anni precedenti.
Secondo dati Istat, Osservatorio ambientale sulle città,
elaborati dalla Western Co, si è infatti passati da un consumo
pari a 1.234 kwh del 2004 ai 1.231 del 2005 fino ai 1.155 kwh
del 2006. «I dati evidenziano – afferma Western Co – come si
sia gradualmente affermata una tendenza che affonda le sue
radici in una lenta ma progressiva presa di coscienza
dell’importanza della tutela ambientale».
 
Nella disaggregazione dei dati per province, va a Bolzano il
primato per maggior risparmio di energia elettrica: il consumo
è sceso vertiginosamente, passando dai 1.845,7 kwh del 2005 ai
1.557,4 kwh del 2006, con un decremento pari a 288,3 kwh. A
Perugia la diminuzione è stata di 104,4 kwh e a Terni di 17,7.
 
Il gruppo delle province più accorte è comunque situato al
Nord: Bergamo con -209,9 Kwh, Biella -207,6, Bologna -192,6,
Genova-186,9, Cuneo -178,1, Lecco -174,8, Alessandria -158,1,
Reggio Emilia -157,7, Pavia -156,2, Lodi -152,8, Olbia -152,7,
Varese -149,6, Padova 149,3, Novara -146,7, Como -140,1.
Seguono Bari -125,3, Livorno -123,3, Napoli -121,6, Pordenone
-117,5, Treviso -116,2, Firenze -116, Ravenna -113,2, Lecce e
Catania entrambe -110,4, Pisa -106,6, Prato -106,5, Taranto
-105, Perugia -104,4, Palermo -103,5, Sassari -99,8, Asti -98,3,
Mantova -98, Avellino -97,3, Ascoli Piceno -97,1, Piacenza
-96,9, Udine -96, Pesaro -95,5, Grosseto e Latina entrambe
-94,6, Modena -92,1, Brindisi -91,9, Trento -90,5, Savona -89,1,
Crotone -88,3, Catanzaro -86,3, Pescara -84,2, Cosenza -83,7,
Cagliari -81,2, Caserta -79,1, Salerno -78,5, Verbania -75,7,
Reggio Calabria -75,5, La Spezia -73,8, Siena -72,5, Trapani
-72,3, Potenza -67,7, Rovigo -65,8, Arezzo -65, Agrigento -63,
Caltanissetta -61,7, Belluno -60, Parma -59,9, Viterbo -57,5,
Rimini -57,3, Venezia -56,7, L’Aquila -55,3, Macerata -54,8,
Benevento -54,5, Ancona -54,1, Pistoia -53,5, Forlì -51,8,
Ragusa e Messina entrambe -50,8, Foggia -49, Isernia -48,6,
Campobasso -47, Imperia -46,7, Frosinone -46,4, Teramo -41,6,
Rieti -41,3. Milano (-38,5) e Roma (-37,1) figurano in coda
classifica insieme con Siracusa -33,5, Nuoro -30,5, Matera
-28,5, Tempio Pausania -27,9, Massa -26,3, Verona -24,9, Enna
-19,7, Vibo Valentia -18,6, Terni -17,7, Oristano -15,7, Lucca
-14,7, Vicenza -5,9, Trieste -5,6, Sondrio -3,1, Aosta -1,7.
In controtendenza, un gruppo di province italiane ha invece
registrato un incremento del consumo di energia elettrica per
uso domestico e sono: Brescia +11,5, Cremona +11,9, Carbonia
+16,5, Gorizia +28,7, Vercelli +32,4, Torino +41,7.
  1. Purtroppo dobbiamo cominciare a rassegnarci al nucleare.
    non ossiamo pi