Mafia a Fondi, il pentito: “Scambi di armi con i Casalesi”

Dario De Simone, pentito di camorra, è stato ascoltato oggi in videoconferenza nel corso del processo “Damasco 2” sulle infiltrazioni mafiose a Fondi. Il collaboratore di giustizia, ex esponente del clan dei Casalesi, ha riferito un episodio inedito: uno scambio di armi avvenuto negli anni 1993-1994 tra i fratelli Tripodo e il clan dei Casalesi. De Simone ha parlato anche di traffici di droga, così come avevano fatto nelle precedenti udienze altri pentiti come Carmine Schiavone e Augusto La Torre.
Il Tribunale ha inoltre acquisito la relazione dell’ex Prefetto Frattasi che portò alla richiesta di scioglimento del Comune di Fondi per infiltrazioni mafiose. I documenti però non potranno essere copiati e saranno custoditi in cassaforte, questo perché la Prefettura li ha indicati “non sottoposti a segreto, ma comunque notizie riservate”. Il giudice Aielli ha spiegato che gli atti potranno essere consultati in aula ma non si potranno rilasciare copie agli avvocati difensori.
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