Comunisti Sinistra Popolare: “Ci candidiamo per cambiare Latina”

23/02/2011 di
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Gentile direttore,

ci rivolgiamo alle comuniste ed ai comunisti e a chi pensa che questa città così non possa andare avanti, ma vorremmo principalmente parlare e render protagonisti del loro futuro chi, tra i cittadini, non è convinto, non è impegnato od anche la pensa diversamente.

La sfida che vogliamo cogliere per il futuro di Latina è proprio questa: gettare le radici tra la gente che, oggi, non è già convinta , bensì incerta e confusa.

Latina è da rifondare nella sua struttura sociale e politica, soprattutto sociale. Ci sono priorità che vanno definite. E’ tempo di mettere nero su bianco su cosa deve essere Latina. Piccinato ci aveva dato un PRG, ci hanno detto che era sbagliato e lo hanno stravolto. Dobbiamo ripartire da quell’idea di città. La crisi che attanaglia ormai da troppo tempo il settore produttivo non consente deroghe. E’ necessario mettere mano alla questione dei rifiuti oggetto di desiderio e di appetiti non troppo nascosti che si legano alla criminalità organizzata che tutti denunciano ma che poi in definitiva nessuno combatte.

Il NO alla centrale nucleare (la Sogin deve ancora spiegare che fine fanno la grafite e il deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi), non vuol dire che se la centrale non si fa la provincia diventa terra di conquista per gli impianti fotovoltaici sparsi per la campagna. Vogliamo riaprire un dialogo tra città e campagna ed operare una ricucitura e poi decidere se i fotovoltaici possono sostituire le coltivazioni.

Vogliamo scelte precise sulla questione dei trasporti per migliorare la qualità della vita nel territorio e nelle città, favorendo la “mobilità sostenibile”, che miri a potenziare il trasporto pubblico coinvolgendo e rendendo partecipi i cittadini nelle scelte di politiche per la mobilità urbana della città. Vogliamo chiarezza sulla questione Arsenico e siamo perché la gestione dell’acqua ritorni ad essere pubblica.

C’è tanto da lavorare, centro destra e centro sinistra si rincorrono e dicono le stesse cose, siamo contro il Centro destra, contro la politica di Marchionne, siamo alternativi al PD e a questo Centro sinistra, siamo per una Lista Comunista a Latina. La nostra proposta è quella di ricominciare con il protagonismo della politica, partendo dalla critica a questa politica per come è stata fatta fino ad oggi. La politica deve essere passione per la vita, la politica deve diventare la passione della nostra vita. Lo facciamo usando uno slogan che potrebbe valere per tutti: DIRE E FARE.

Vorremmo essere riconosciuti per questo: facciamo quello che diciamo, perché abbiamo l’esigenza di raccontare una storia diversa: siamo Comunisti. Ci interessano i fatti concreti. Non ci interessano le poltrone, vogliamo fare qualcosa di più serio: riconquistare la fiducia dei cittadini, ricomporre la soggettività politica della nuova classe operaia, ricostruire il Partito Comunista. Vogliamo farlo cominciando da Latina, dalle prossime elezioni con una Lista Comunista. Vogliamo farlo da Comunisti con la città ed i cittadini.

Comunisti per la Sinistra Popolare
Provincia di Latina

  1. Ma smettetela,ancora col Comunismo e col Fascismo!Ma possibile che non si possa parlare semplicemente di una politica propositiva,costruttiva,a misura di cittadino,e non propagandistica,integralista e distruttiva rispetto alle idee altrui “tanto per”,come lo è la politica allo stato attuale delle cose. Basta con questi sbandieramenti rossi e neri contrapposti che rimangono fine a se stessi,ma oltre le parole degli uni contro gli altri non producono nulla in concreto,la politica deve evolversi come si evolve il tempo e si evolvono le generazioni,perciò comunismo e fascismo lasciateli in cantina,pensate a fare dei partiti a misura ed in funzione della vita del cittadino medio nella quotidianità attuale,che attuino dei cambiamenti concreti nella “cosa pubblica”.Il resto sono parole al vento.E sappiate che chi parla è uno con idee politiche in netta contrapposizione con l’attuale governo.

  2. Concordo con Daniele, senza toni accesi ne’ violenze verbali. Non sono di destra ma schierarsi dietro colori che fanno parte di un passato ormai troppo lontano da noi, secondo me, non aiuta nessuno.
    E poi, che bisogno c’e’ di farlo?
    In fondo e’ anche controproducente, soprattutto in una realta’ come quella di Latina.
    Apprezzo tanto gli sforzi di provare a fare una svolta ma, senza mai dimenticare la storia, forse, dico forse bisognerebbe un po’ staccarsi dal passato remoto e farsi piu’ furbi. Senza offesa.

    buon lavoro