Vino, accordo per la produzione biodinamica

01/02/2011 di

Latina, Portoscuso (Carbonia-Iglesias), e Cerreto Guidi (Firenze), insieme per il recupero agronomico all’insegna della biodinamica moderna e la promozione dei territori. Alla base di questa partnership, il recente Corso di viti-vinicoltura biodinamica moderna e degustazione didattica de ‘I vini biodinamicì, condotto dall’agronomo Leonello Anello. A far da cornice all’evento, patrocinato dal Comune toscano e dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della Città di Firenze, la splendida Villa Medicea di Cerreto Guidi, eletta da due anni a Centro di eccellenza per la ricerca umanistica scientifica. Obiettivo del progetto pilota l’avvio a regime di un centro vitivinicolo biodinamico a Portoscuso, nell’Iglesiente, con la costruzione di una cantina sperimentale ecologica e la ricreazione di una piccola base produttiva di qualità delle uve autoctone attraverso il reimpianto e la ristrutturazione dei vigneti in aree non danneggiate dall’inquinamento industriale. Ad accomunare le tre località, l’obiettivo di promozione dell’agroalimentare di qualità e dell’ambiente, grazie all’applicazione di una sana politica agronomica rispettosa dell’origine e delle peculiarità espressive dei diversi territori. Una ‘politica del farè avviata dalla sinergia della sinergia della ricercatrice Rita Mulas (capo progetto del Polo del Carignano e direttore tecnico dei convegni di Villa Medicea) con le amministrazioni locali di Portoscuso e Cerreto Guidi e con l’associazione ‘Agroalimentare in Rosà presieduta da Tiziana Briguglio, e la Confesercenti Provinciale di Latina. «Il progetto avviato a Portoscuso sarebbe sicuramente applicabile – afferma l’esperta Tiziana Briguglio – anche a Latina dove la riconversione dei terreni, soprattutto dopo l’abbandono da parte delle grandi industrie, oltre alla realizzazione di un piano di zonizzazione viticola ed interventi ad hoc di ricostituzione della fertilità del suolo, si può tradurre in un incredibile attrattore in grado di sviluppare innovative forme di turismo che possano permettere a questa parte del Lazio meridionale di presentarsi in tutte le sue meravigliose sfaccettature». Da qui l’interpretazione sia per Latina che per Cerreto Guidi e Portoscuso, di un turismo sostenibile.

  1. Che bella notizia ? e dove sta la notizia ? nel turismo ? ma fateci il piacere !!! le minchiate di zappalà