Neonato abbandonato al pronto soccorso di Aprilia, nel passeggino una borsa con i vestitini

28/01/2024 di
clinica_citta_aprilia_762357drere

Lasciato nel passeggino, ben coperto, nella sala d’aspetto di un pronto soccorso. Ha solo qualche mese di vita un neonato abbandonato ieri all’ospedale di Aprilia, in provincia di Latina. L’allarme è scattato venerdì intorno alle 19.30 quando alcuni sanitari, notando quel passeggino incustodito, hanno iniziato a chiedere chi fosse la madre del bambino, senza però avere risposta.

Dopo poco hanno capito che quel bimbo era stato lasciato lì da solo, con una borsetta con dentro qualche pannolino pulito e un po’ di latte. Sono stati così allertati i carabinieri di Aprilia che sono arrivati nel pronto soccorso e hanno avviato le indagini. Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza. In un video si vedrebbe una donna, con il volto coperto da una mascherina e un foulard sulla testa, entrare nel corridoio della sala d’aspetto, dove in quel momento non c’era nessuno, sedersi su una sedia qualche istante e poi andare via. Sembrerebbe che la stessa donna, poco prima di dileguarsi, abbia detto a qualcuno di aver avuto bisogno di andare al bagno. Il piccolo è stato subito soccorso, visitato dai medici e coccolato dal personale in turno ieri sera.

Ha circa sei mesi e, al di là di qualche piccola irritazione, è in buone condizioni di salute. I carabinieri di Aprilia, guidati dal colonnello Paolo Guida, hanno segnalato l’accaduto al Tribunale dei minori e durante la notte il neonato è stato accompagnato in una casa famiglia in un’altra località del Lazio che ora si prenderà cura di lui. Intanto vanno avanti le indagini per risalire all’identità della donna che lo ha abbandonato.

Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza si vede una donna, con il volto coperto da mascherina e con un foulard sulla testa, allontanarsi a passo svelto. Saranno vagliate anche altre registrazioni che potrebbero averla immortalata prima o dopo nelle vicinanze, magari a volto scoperto, e quindi fornire qualche dettaglio in più sulla sua identità. Verranno ascoltate in queste ore anche le persone che ieri sera si trovavano al pronto soccorso, o comunque nelle vicinanze, e che potrebbero aver notato qualcosa di utile per dare un nome a quella donna, presumibilmente la mamma del piccolo.